Dossier documentari
Carnevale in Ticino (dossier 87)
1. Premessa
1. Premessa
2. Generalità
3. Aspetti storico-culturali
4. Eventi, sfilate, cortei, ecc.
5. Bibliografia audiovisiva
6. Indirizzi utili
"La festa è il tempo più umano che ci sia" (Graziano Martignoni)
Puntualmente, ogni anno re e regine affollano strade, piazze e ritrovi di ogni genere nel canton Ticino. Il loro regno, all'apparenza incontrastato, è breve: due o tre giorni, una settimana al massimo, poi riporranno nell'armadio vestiti lussuosi e corone per tornare ad essere cittadini comuni, quali sono nella vita di tutti i giorni.
Parliamo ovviamente dei re e delle regine di Carnevale. L'usanza di dare le chiavi della città, o del villaggio, a "regnanti" incaricati di guidare feste, balli, cene e sfilate sembra tipica del cantone, con una sola eccezione: quella di Chiasso, dove governa un "Primo Ministro" in una "Libera Repubblica". Ciò che non cambia è l'essenza della manifestazione: divertimento, allegria, trasgressione, musica, in omaggio ad una tradizione secolare diffusa in buona parte d'Europa.
Interessa semmai comprendere le peculiarità del carnevale ticinese, la sua importanza a livello associativo e territoriale, la sua storia, che ha portato all'esistenza di carnevali che seguono rispettivamente il calendario romano o quello ambrosiano, a seconda delle zone. Quasi ogni località del cantone ha il suo carnevale, con precise figure o maschere di riferimento, sfilate o raduni, risottate in piazza o altre usanze gastronomiche, pubblicazioni di giornali satirici. Anche la finestra temporale dedicata al carnevale si è allungata, negli ultimi anni: molti villaggi o piccole località tendono sempre più ad anticipare o posticipare feste e veglioni, per non entrare in "concorrenza" con i carnevali principali del cantone. Ne risulta che, da Airolo a Chiasso, la grande festa del divertimento può durare quasi due mesi!
Il presente dossier cerca di far luce su questi aspetti, ben consapevole di non essere esaustivo. Ad un capitolo introduttivo sull'argomento seguirà un capitolo dedicato agli aspetti storico-culturali del carnevale ticinese, comprendente anche il recente problema della sicurezza e dell'ordine pubblico. Segue poi un capitolo che parla più in dettaglio dei numerosi eventi nelle singole località del cantone. Infine, nel capitolo degli indirizzi utili, ci sono riferimenti a carnevali in altre regioni svizzere, associazioni, gruppi, enti preposti all'ordine pubblico e al turismo, ecc. Nella Bibliografia audiovisiva è indicato il materiale audio/video richiesto alla RSI (selezionato in quanto per noi significativo) e altri documenti sul tema presenti presso la RSI, che potrebbero essere utili al ricercatore.
Il materiale documentario non contenuto nel dossier, ma che potrebbe servire per ricerche puntuali, è indicato in ogni capitolo (Riferimenti Bibliografici). Per contro non sono state riprese le bibliografie inserite nei vari documenti, poiché allegate agli stessi. Gli articoli tratti da quotidiani sono pure una nostra scelta, fatta consultando la banca dati del Centro cantonale di legislazione e documentazione, nella quale sono reperibili altri articoli sull'argomento, e l'Archivio digitale SBT dei Quotidiani e Periodici. Ricordiamo infine che il dossier in forma elettronica ha dimensioni ridotte; quello cartaceo, consultabile presso la Documentazione Regionale Ticinese, comprende anche svariati indici, pagine significative di testi consultati, brochures e locandine, volantini, ecc.. Tale materiale comprende anche la versione stampata di eventuali documenti elettronici non più consultabili sul Web.
Per la nostra ricerca ci siamo avvalsi delle seguenti diciture, nelle diverse lingue ufficiali, con riferimento al Ticino e alla Svizzera :
- carnevale
- feste (Ticino)
- carnevale Ticino (ticinese)
- Rabadan
- Nebiopoli
- Penagin
- maschera / mascherata
- satira
Aggiornato al 6 febbraio 2020.