Dossier documentari

Musica classica in Ticino (dossier 93)

2. Generalità

Sommario completo

1. Premessa

2. Generalità

3. Aspetti legislativi (Confederazione)

4. Aspetti legislativi (Cantone)

5. Compositori, Solisti, Orchestre, Corali

6. Eventi musicali (concerti, concorsi, masterclasses, ecc.)

7. Scuole di musica

8. Teatri e sale da concerto

9. Bibliografia audiovisiva

10. Indirizzi


Autore Grigorov, Anna Martano
Titolo Aspettando l'opera
Edizione In : Ticino Management Donna, n. 54, 2013, p. 50-52
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. Regionale
Segn.: Dossier DRT Musica classica in Ticino
Osservazioni Nel cantone Ticino, nonostante esso sia legato a nomi di compositori illustri, l’opera pare non avere particolare rilevanza. L’articolo infatti, usufruendo di eventi storici, ci mostra come la lirica sia poco presente e come si stia cercando di riportarla in vita tramite collaborazione tra i migliori allievi delle Master Class e gli artisti affermati ed eventi sparsi nell’intero territorio della Svizzera italiana.

Autore Piccardi, Carlo
Titolo Correnti d'aria musicale : storie di confine tra Svizzera e Italia
Edizione In: Il canto dei poeti, G. Casagrande, 2011, p. 305-338
Localizzazione
segnatura
Biblioteca universitaria di Lugano
Segn.: BUL M 30.3441
Osservazioni Interessante scritto sui rapporti intercorsi fra Canton Ticino e Italia in ambito musicale.
Fin dal Settecento il territorio della Svizzera italiana fu un ponte politico-culturale e un rifugio per artisti e personalità in cerca di tranquillità o in fuga dai regimi autoritari della vicina penisola. Ciò si intensificò chiaramente nell'Ottocento. In campo editoriale, un ruolo importante è da attribuire alle edizioni di Euterpe Ticinese a Chiasso e di Carlo Pozzi a Mendrisio: Pozzi, dal 1840 al 1850 circa, fu rappresentante e distributore delle edizioni Ricordi negli anni della repressione austriaca in Lombardia. In ambito più specificamente musicale, il Ticino ospitò, fra gli altri, artisti del calibro di Liszt, Catalani, Puccini e Leoncavallo. Dopo la repressione che seguì i moti del 1898 a Milano, giunsero nel cantone anche Romualdo Marenco, autore delle musiche del "Ballo Excelsior" e Ferdinando Fontana, librettista di Puccini: della loro collaborazione si presenta il brano "Inno del Cantone Ticino", eseguito il 14 maggio 1899 al Teatro Apollo di Lugano, e curioso esempio di spirito repubblicano ed ideali artistici condivisi da Svizzera e Italia.

Autore Cattò, Nicola
Titolo Un giorno a Rete Due : centro irradiante della vita culturale ticinese
Edizione In : Musica, novembre 2011, n. 231, p. 42-45
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Emeroteca
Segn.: BCB Per 266
Osservazioni Christian Gilardi, responsabile musicale della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, introduce l'intervistatore all'attività del secondo canale di trasmissioni, fra studi, prove d'orchestra e registrazioni. Questi i temi dell'articolo:
  • rapporto fra OSI (Orchestra della Svizzera italiana) ed ente radiotelevisivo
  • storia della radio in Ticino
  • organizzazione del palinsesto
  • le particolarità di Rete Due (secondo canale radio): programmazione, stile, approfondimenti, pubblicità, ecc.

Autore Conte, Tiziana
Titolo Musicista, una professione in crisi?
Edizione In : Ticino Sette (suppl. del Corriere del Ticino), 29 luglio 2011, n. 30, p. 4-7
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Internet (verificato il 25.01.2017)
https://issuu.com/
Osservazioni Il mestiere di musicista in ambito classico ha solitamente inizio con la formazione nei conservatori di musica. L'articolo offre un'intervista ai due direttori dei conservatori di Lugano e Como, per vare un quadro delle offerte formative e delle problematiche ad esse legate, nonché delle prospettive occupazionali che il mercato offre oggi ai giovani musicisti.

Autore Capobianco, Matteo
Titolo La casa dei suoni : un viaggio nella fonoteca nazionale svizzera
Edizione In : Piazza Riforma, Giornale del Municipio della Città di Lugano, n. 1, 2009, p. 8-9
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Archivio di Stato di Bellinzona / Magazzino
Segn.: ASB 352/0/067 alfa
Osservazioni La Fonoteca Nazionale svizzera, nata nel 1987, si trova a Lugano.
La scelta di aprirla in Ticino è stata sostenuta dalla Confederazione, dal Cantone e dalla Città di Lugano, ma ha anche creato difficoltà al pubblico interessato, che per la massima parte vive oltre Gottardo. Il problema si è in seguito risolto, diventando anzi un punto di forza dell'istituzione, che si distingue fra le altre fonoteche europee per la dislocalizzazione delle possibilità di ascolto. Non ci si è limitati a digitalizzare il catalogo dei documenti sonori posseduti, ma sono stati creati quindici posti di ascolto su tutto il territorio nazionale.
Questa decentralizzazione dell'ascolto sarà gradualmente incrementata, non solo per ragioni logistiche: la conversione in digitale appare ormai come la migliore possibilità per la conservazione del materiale (CD, nastri, dischi, ecc.), anche se la Fonoteca lavora intensamente al recupero e allo stoccaggio di ogni fonte sonora di origine svizzera che viene acquisita. Si legga al riguardo la parte dell'articolo dedicata al cosiddetto "ospedale del disco", che permette agli specialisti di Lugano di partire da un vecchio disco rotto in vinile per arrivare a un file con tutte le caratteristiche dell'incisione originale.
Un altro articolo da leggere per approfondire la storia e, in particolare, la nascita della Fonoteca nazionale Svizzera è l'articolo La Fonoteca Nazionale Svizzera : uno scrigno prezioso. Quest'ultimo è consultabile al seguente link: internet (verificato il 13.03.2017) http://www.ricercamusica.ch/

Titolo Il Ticino della musica : tra storia e attualità
Edizione In : Arte & Storia, dicembre 2009, VIII, n. 45 (intero numero)
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BPER 618A
Osservazioni Interessante percorso storico-culturale sulla presenza della musica nel Canton Ticino.

Un articolo introduttivo di Carlo Piccardi prende in esame la forte crescita dell'offerta musicale nel cantone, sia a livello di orchestra che di insegnamento. Un tempo possibilità riservata alle classi abbienti, disposte a trasferte verso la vicina Italia o la Svizzera interna, oggi la musica offre numerose possibilità in loco per tutti, sia per la musica classica che per quella jazzistica o bandistica.
Certo la creazione del Conservatorio della Svizzera italiana ha contribuito a tale sviluppo, così come la nascita della Fonoteca Nazionale Svizzera con sede a Lugano. La musica si è imposta anche in Ticino come realtà culturale, pur senza raggiungere ancora in tale ambito le posizioni e il peso che ha in altri cantoni della Svizzera. Una crescita fra luci ed ombre, quindi?
Altri temi esaminati nel testo sono:
  • musicisti nella Svizzera italiana
  • il castello di Trevano o castello della musica
  • pianisti a Lugano, ospiti o residenti
  • storia dell'Orchestra della Svizzera italiana (OSI)
  • il Coro della Radiotelevisione svizzera
  • la musica bandistica in Ticino
  • il jazz ticinese
In appendice, un'ampia e dettagliata bibliografia.

Autore Bacciagaluppi, Claudio ; Rizzoli, Eros
Titolo Il patrimonio musicale e audiovisivo degli archivi e biblioteche del cantone Ticino : rapporto finale
Edizione Lugano : Fonoteca nazionale Svizzera, 2004
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Internet (verificato il 25.01.2017)
http://www.memoriav.ch
Osservazioni Scopo del progetto, primo nel suo genere a livello svizzero, era la redazione di un repertorio o catalogo ragionato delle fonti audiovisive e musicali presenti negli archivi e nelle biblioteche ticinesi. Pur con ovvie lacune, si tratta di un passo importante per conoscere e proteggere la memoria artistica cantonale. I dati, aggiornati al 19.6.2002, sono evidenziati anche in preziose tabelle riassuntive con nomi di musicisti e fotografi riscontrati nel corso del lavoro, e divisi anche per comune di appartenenza. è pure interessante la bibliografia finale.

Autore Piccardi, Carlo
Titolo Musica nella Svizzera Italiana : vicende di un'identità importata
Edizione In : Cenobio, anno LIII, 2004, n. 2
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BPER 43
Osservazioni Se la musica è davvero la manifestazione culturale più legata ai centri di potere, non sorprende che la Svizzera italiana in campo musicale abbia avuto un ruolo secondario fino alla sua autonomia cantonale, accontentandosi di presenze "minori" in ambito organistico e corale, ovvero della musica di culto.
Il panorama musicale del Ticino non è comunque povero. Bellinzona, con la sua Residenza dei Benedettini, fu dal 1675 un importante centro di produzione musicale e collegamento fra la musica italiana e quella prodotta oltralpe: se ne ha la prova consultando le numerose partiture italiane conservate ad Einsiedeln dopo la chiusura della sede bellinzonese nel 1852. Sempre nella capitale, fu fondata nel 1785 l'"Illustre Accademia", valida scuola dove lavorò anche Tranquillo Molo, già editore a Vienna di varie composizioni di Haydn, Mozart e Beethoven.
Sarà in effetti il filone editoriale a continuare nel cantone durante il primo Ottocento, con Carlo Pozzi (Castel San Pietro 1803-1886): gestore a Firenze di una succursale di Giovanni Ricordi, del quale sposò una figlia, cercò di promuovere le edizioni Ricordi in Ticino, contrastando le edizioni Euterpe di Chiasso (sorte nel 1833 per iniziativa di Giovanni Capella e cessate nel 1864). A seguito degli avvenimenti politici, ricordiamo anche che le edizioni Ricordi nel 1848 furono in buona parte trasferite a Mendrisio, dove Pozzi poteva anche mantenere contatti con gli esuli italiani.
In ambito più propriamente musicale, si ricordano anche i concerti tenuti nel castello di Trevano dal 1874, ad opera di eccelsi solisti ed orchestre private dove spesso confluivano musicisti della Scala nel periodo di chiusura del teatro milanese.
Seguirà un lungo periodo di chiusura ed arroccamento su posizioni conservatrici, anche in ambito artistico, motivate dalla Grande Guerra e dal fascismo. Bisognerà attendere il secondo dopoguerra per tornare a proficue collaborazioni con musicisti stranieri (Malipiero, Dallapiccola, ovvero la neoavanguardia musicale) e allo sviluppo della Radio della Svizzera Italiana e dei festival musicali come "teste di ponte" delle nuove idee artistiche.
Si conferma così l'importanza della condizione di frontiera per il Ticino: è stato così favorito l'arrivo e l'espressione di modelli espressivi esterni che alla lunga hanno costruito una coscienza musicale cantonale prima assente. è una coscienza ancora fragile, in quanto recente e mancante di adeguate infrastrutture, ma non più marginale.

Titolo Fondo Associazione Ricerche Musicali
Edizione Bellinzona, Archivio di Stato
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Internet (verificato il 25.01.2017)
http://www.ricercamusica.ch/
Osservazioni Una delle fonti principali per la ricerca in campo musicologico nella Svizzera italiana, consultabile presso l'Archivio di Stato di Bellinzona, con un catalogo consultabile in rete (ricerca per parola-chiave).
Non ci è possibile fornire un resoconto completo del materiale, considerata la sua mole. Ci limitiamo a segnalare che buona parte del fondo riguarda:
  • RMSI, Ricerche Musicali nella Svizzera italiana (200 scatole)
  • Fondazione Musica Ticinensis (63 scatole)
  • RSI (rassegne di concerti)
  • Primavera Concertistica di Lugano (20 scatole)
Sono inoltre presenti le collezioni di Otmar Nussio (54 scatole), Walter Jesinghaus (18 scatole), Enrico Dassetto (24 scatole), Carlo Evaristo Soliva (3 scatole), Italo Nodari (2 scatole), Pietro Damiani (2 scatole), Arnaldo Filipello (19 scatole), Luigi Tosi (3 scatole), Umberto Montanaro (5 scatole), Willy Krancher (5 scatole), Francesco Pollini (2 scatole), Waldes Keller (2 scatole), Giovan Battista Mantegazzi (1 scatola).

Parecchie altre scatole raccolgono opere musicali di compositori vari (Grisoni, Semini, Cavadini, Fumagalli, Hauser, ecc.): si tratta di musicisti ticinesi o comunque legati al Ticino, per domicilio o formazione od ambito di attività. Numerose sono le composizioni che riguardano il Ticino per scelta stilistica, in particolare di autori svizzero-tedeschi. I generi musicali spaziano dalla musica classica propriamente detta (per strumenti solisti od orchestra o coro) a quella bandistica a quella ricreativa.

Responsabile del fondo è il sig. Daniele Crivelli (per riferimenti, vedi nel capitolo Indirizzi).

Autore Sorce Keller, Marcello
Titolo Canton Ticino : un'identità musicale?
Edizione In : Cenobio, 2003, LII, n. 2, p. 171-183
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BPER 43
Osservazioni Forse è esagerato affermare che il Canton Ticino abbia un'identità musicale "forte", nel senso generalmente attribuito a tale parola, tuttavia la vita musicale di questa regione è vivace e stimolante, sia a livello associativo che produttivo. Sono in particolar modo valorizzate le forme di musica "minori", di derivazione popolare, altrove scomparse di fronte ad eventi maggiori: attività corali, orchestre di strumenti a plettro (ad es. di mandolini), musiche per banda e bandella, ecc., in altre parole le espressioni musicali derivate dalla Volksmusik austro-svizzera-tedesca. Ciò non stupisce, considerando la peculiarità geografica, storica e linguistica del Canton Ticino; in tal senso si nota una chiara differenza con le regioni limitrofe dell'Italia del nord, che in buona parte sembrano aver dimenticato le loro radici culturali.
Il sostrato della musica popolare in Ticino ha comunque mantenuto vivo l'interesse per la musica in generale, favorendo l'organizzazione e il successo di importanti eventi musicali anche in ambito classico, con artisti ospiti che richiamano spettatori anche dalla Svizzera interna e dalla vicina penisola; si pensi, ad esempio, al Progetto Martha Argerich, alle Settimane Musicali di Ascona, al Festival Organistico di Magadino, ai concerti dell'Orchestra della Svizzera italiana, ecc.

Autore Piccardi, Carlo (a cura di)
Titolo La musica nella Svizzera italiana
Edizione In Bloc Notes, n. 48, 2003
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BCB BPER 309
Osservazioni Numero tematico realizzato in collaborazione con l'associazione Ricerche Musicali nella Svizzera Italiana, raccoglie contributi significativi sulla vita musicale e sugli artisti che hanno operato nel canton Ticino.
Il curatore traccia dapprima il ritratto di una regione, quella ticinese, che a lungo non ha avuto una posizione di primato in campo musicale, pur con degne eccezioni: prevalentemente rurale e privo di grandi centri urbani, il canton Ticino non ha potuto godere delle risorse economiche e del consenso collettivo necessari per una vera vita musicale. Ciò fu notato e criticato dallo stesso Franz Liszt, trattenutosi a Lugano nel 1838: il vuoto istituzionale sulle modalità di trasmissione della cultura, particolarmente musicale, fu spesso compensato, ma in modo episodico. Pur con le doverose distinzioni, tale situazione si è protratta fino al secondo dopoguerra.
I contributi del volume intendono comunque far conoscere o rivalutare nomi ed episodi della musica nella Svizzera italiana, che hanno in ogni caso trovato in questa regione il luogo ideale per un'attività degna di nota, creando terreno fertile per gli odierni sviluppi nel settore. Segnaliamo per la musica classica i capitoli su:
  • Percorsi di vita musicale, di Carlo Piccardi (concertisti, cantanti, compositori, sia ticinesi che ospiti)
  • Il salotto dei Pollini, di Claudio Bacciagaluppi
  • L'avventura spirituale di un musicista "reservato" (Edwin Loehrer), di Carlo Piccardi
  • Cirillo Antognini, un caso di emigrazione artistica, di Giorgio Appolonia
  • Alla scoperta di Hermann Scherchen, di Carlo Piccardi
  • Ricordi di Gravesano, di Ermanno Briner
  • "Judische" Musik aus dem Schweizer Exil : Max Ettinger in Ascona, di Ivana Rentsch
  • Intervista a Nadir Vassena, di Antonio Baldassarre
  • Frammenti di un antifonario romano, di Giovanni Conti
  • la temperata irregolarità dell'estro di Luciano Sgrizzi, di Lorenzo Bianconi

Autore Ferrari, Tarcisio
Titolo L'organo Graziadio Antegnati della Collegiata di Bellinzona : nascita ed evoluzione storica
Edizione Bellinzona : Casagrande, 2002
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BCB 9.4 FERR
Osservazioni In passato, gli organari attivi nel Sopraceneri provenivano dall'area lombarda, più spesso varesina, oppure dall'alta Leventina.
San Biagio era l'unica chiesa di Bellinzona a possedere un organo già nel Quattrocento. Per la Collegiata si dovette attendere il 1584, quando la costruzione di un organo importante fu affidata a Graziadio Antegnati, del ramo bresciano dell'omonima famiglia milanese.
L'organo fu terminato nel 1588, e da subito si distinse per la purezza di costruzione e di suono tipica degli Antegnati: lo si può definire come un esempio fra i più significativi dell'arte organaria rinascimentale. Il testo esamina le caratteristiche tecniche dello strumento, con dovizia di dati e illustrazioni. Seguono, nell'ordine, la storia dell'organo nei secoli e quella degli organisti che vi si sono avvicendati, con l'aiuto di documenti d'archivio. Infine, la storia dei restauri dell'organo Antegnati, iniziati dopo circa un secolo dalla sua costruzione; gli ultimi lavori furono effettuati alla fine del secolo scorso.

Autore Appolonia, Giorgio
Titolo Duecento anni di opera a Lugano
Edizione Locarno : Dadò [etc.], 1996
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BCB 9.4 APPO
Osservazioni Questo volume ripercorre le tappe salienti dal primo teatro a Lugano fino al giorno d'oggi.

Titolo Euterpe ticinese : appunti su una calcografia musicale
Edizione In: Cenobio, 1990, n.3, luglio-settembre, pp. 255-267
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: Dossier DRT Musica Classica in Ticino
Osservazioni L’articolo ci parla di una delle poche calcografie presenti in Ticino nella prima metà dell’800: l’Euterpe ticinese di Chiasso. Dopo un approfondimento in merito alla calcografia vi è il catalogo della musica stampata dall’Euterpe Ticinese custodito alla biblioteca cantonale di Lugano. Poiché l’articolo non è recente, diversamente da quanto affermato nell’articolo, la musica stampata dall’Euterpe Ticinese non viene custodita nel fondo antico della Biblioteca cantonale di Lugano bensì nella Libreria Patria ( https://www.sbt.ti.ch/bclu/?m=patria ) della stessa.

Titolo Fondazione Musica Ticinensis
Edizione [s.l.] : 1979-
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.:Dossier DRT Musica Classica in Ticino
Osservazioni Fondazione che, dal 1978, ha promosso la composizione e l'esecuzione di opere nuove di musicisti ticinesi, nonché l'attività concertistica e didattica degli stessi. Fra gli intenti dei promotori, anche quello di agevolare gli studi a giovani musicisti in difficoltà finanziarie.
Legata ad un'epoca meno ricca di occasioni musicali (rispetto ad oggi), la Fondazione ha occupato un posto significativo nel panorama musicale del Ticino. La presentiamo attraverso una scelta di pagine tratte da vari siti Web (www.lugano.ch/lacitta/archivio, www.promozioneculturale.ch) e dal copioso materiale presente nell'Archivio di Stato di Bellinzona. In sede, nell'Ufficio di documentazione regionale, sono anche disponibili pagine che illustrano nei particolari l'attività della fondazione nei confronti dei giovani musicisti, nonché l'attività musicale del fondatore, maestro Bruno Amaducci. Per ulteriori informazioni, si consulti il capitolo "indirizzi" del presente dossier.

Autore Piccardi, Carlo
Titolo Prospettive e limiti delle ricerche musicali nella Svizzera italiana
Edizione In Scrinium, Studi e testimonianze pubblicati in occasione della 53.ma assemblea annuale dell'Associazione degli archivisti svizzeri, Lugano-Bellinzona 23 e 24 settembre 1976, p. 195-202
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BCB 3.0.4 SCRI
Osservazioni Nel 1837, nel suo testo Svizzera Italiana, Stefano Franscini dedica poche righe alla musica nel canton Ticino. Prestando fede a questa testimonianza, Piccardi negli anni Settanta dello scorso secolo evidenzia le deboli fondamenta delle attività musicali ticinesi, spesso promosse dal turismo o da ospiti eccelsi comunque incapaci di mettere radici ed incidere nella vita culturale locale. A ben guardare, tuttavia, le cose possono essere considerate diversamente: nell'Ottocento il canton Ticino aveva vissuto un'importante stagione nel settore del melodramma, con i compositori Pollini e Caccia, e con il tenore luganese Domenico Rea (1797-1843), sicché una verifica storica del passato musicale del Ticino si impone, anche per dare senso alle nuove proposte. è quanto viene fatto dall'associazione "Ricerche Musicali nella Svizzera Italiana, fondata nel 1970. Già Walter Jesinghaus aveva compiuto importanti studi di musicologia, e può essere ricordato come un pioniere in tale settore, malgrado le difficoltà nel reperire fonti documentarie attendibili. Diversi musicisti ticinesi, come Alessandro Tadei e Carlo Soliva, operarono infatti all'estero, come parecchi artisti del cantone. Di altri compositori, che ebbero maggiori legami con il Ticino, come ad esempio Francesco Robbiano (1585-1620), è invece stato difficile reperire le copie delle composizioni.
Parlando di tempi più recenti, il compito dell'associazione sarà anche quello di far conoscere importanti iniziative musicali ticinesi, come i corsi sulla dodecafonia tenuti da Wladimir Vogel a Comologno nel 1936 (i primi del genere in Europa) e lo studio creato a Gravesano da Hermann Scherchen per la musica elettroacustica.

Titolo La musica nella Svizzera italiana e la presenza della Radiorchestra : elenco dei documenti distribuiti in occasione della tavola rotonda organizzata dal Circolo Liberale di Cultura "Carlo Battaglini"
Edizione Lugano : RMSI (Ricerche Musicali nella Svizzera Italiana), 1973
Localizzazione
segnatura
Bellinzona : Archivio di Stato
Divisione : Diversi / Scatola n. 531, nr. int. 2274
Osservazioni Relazione del maestro Bruno Amaducci che fornisce preziose informazioni sulla vita musicale ticinese. In sintesi:
  • breve storia dell'Associazione Ricerche Musicali nella Svizzera Italiana (nata nel 1970 con l'intento di raccogliere documenti e notizie sulla vita musicale del Ticino, ha operato in collaborazione con la radio e la televisione del cantone per un'attività di studio e ricerca oggi depositata presso l'Archivio di Stato di Bellinzona)
  • i musicisti del Ticino, o comunque attivi in Ticino, in una prima ricerca sull'argomento (fra i risultati, è di particolare interesse la presenza segnalata di grandi artisti nel nostro cantone, come Liszt, Catalani, Zandonai, Strauss, Puccini, Leoncavallo; i compositori ticinesi reperiti sono invece 47, per un totale di 500 composizioni scritte, dall'inizio del Novecento; i musicisti solisti sono 80, 28 dei quali nati nel cantone dove hanno iniziato, e spesso completato, i loro stusi professionali)
  • caratteristiche e qualità della Radiorchestra (confronti con l'offerta orchestrale degli altri cantoni, direttori ospiti, partecipazione alla vita musicale del Ticino, concerti, ecc.)
  • grandi concerti sinfonici del canton Ticino, dal 1950 al 1960 (risultati di una breve indagine)

Autore Società Civica Filarmonica di Bellinzona
Titolo Settembre musicale Bellinzona 1971 : sei concerti in Castel Grande
Edizione Bellinzona : Casagrande 1971
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: Dossier DRT Musica Classica in Ticino
Osservazioni Il programma si apre con un invito che ricorda la funzione della musica nei tempi passati. In seguito vi è il programma di ogni concerto e, per ognuno di essi, anche una breve descrizione e cenni storici riguardanti gli artisti che suonano in quella data. Il fascicolo è completo di immagini.

Autore Hertig, Walter
Titolo Ricerche sugli organi antichi del Canton Ticino : rapporti e inventari
Edizione Ascona : 1955
Localizzazione
segnatura
Bellinzona, Archivio di Stato
Divisione : Diversi / Scatola n. 531
Osservazioni Diversamente da altre regioni della Svizzera, il Ticino vanta un grande numero di organi antichi, molti dei quali purtroppo in cattivo stato. Si preferisce spesso, anche per motivi economici, acquistare nuovi organi dalla moderna tecnologia che restaurare quelli del passato, mentre sarebbe auspicabile un intervento della sezione cantonale dei Monumenti Storici per recuperare quanto ancora può essere salvato di tali pregiati strumenti.
Segue un lungo elenco degli organi antichi ticinesi, con nomi di luogo, datazioni, caratteristiche dei manufatti.

Per andare oltre...
Risorse in Internet


- Dizionario dei musicisti della Svizzera italiana - http://www.ricercamusica.ch/ (verificato il 25.01.2017)
Preziosa banca-dati la cui prima stesura, anni or sono, fu fatta dalla musicologa Lorenza Guiot (responsabile del Fondo Leoncavallo presso la biblioteca cantonale di Locarno). Le sue schede, digitalizzate nel corso del 2002 dal Conservatorio della Svizzera italiana, sono ora disponibili online grazie ai servizi informatici della Fonoteca Nazionale Svizzera di Lugano.

- Euterpe ticinese - http://www.ricercamusica.ch/
(verificato il 25.01.2017)
Casa editrice musicale di Chiasso, attiva nell'Ottocento particolarmente per la stampa di brani brillanti per pianoforte e per canto e pianoforte. Portò sempre il marchio dell'editore Lucca di Milano accanto a quello chiassese, stampando quindi su concessione; probabilmente riceveva in parte materiale già stampato da Milano, anche se contribuì alla diffusione e conoscenza di compositori ticinesi, come Francesco Pollini di Mendrisio.
Sembra anche che l'Euterpe abbia pubblicato clandestinamente musiche già stampate dall'editore Ricordi, provocando l'ira di Carlo Pozzi (ticinese e genero di Ricordi), che nel 1836 denunciò l'accaduto alle autorità. L'Euterpe fu comunque in attività fino al 1864 (ultima data certa), quando il suo direttore Spinelli inviò al Consiglio di Stato gli esemplari delle copie edite in quell'anno, ottemperando alla legge sulla proprietà artistica.

- Fonoteca Nazionale Svizzera - http://www.fonoteca.ch (verificato il 25.01.2017)
Dal 1986, raccoglie, documenta e rende disponibili all'utenza tutti i supporti sonori che, per il loro contenuto, mostrano un legame con la Svizzera. Pur con inevitabili lacune dovute alla mancanza di un obbligo di deposito legale, presso la Fonoteca troviamo: registrazioni effettuate in Svizzera o all'estero di autori svizzeri e/o interpreti svizzeri,emissioni radiofoniche storiche (1932-1955 circa), documenti sonori di genere scientifico (ricerche linguistiche sui dialetti delle valli ticinesi e sulla storia della radio in Svizzera, con registrazioni originali) e registrazioni commerciali.
Dal 1992, in collaborazione con SRG SSR Idée Suisse, la Fonoteca ha anche intrapreso il salvataggio delle emissioni radiofoniche incise su disco, copiandone il contenuto su supporto digitale ed inserendolo in una banca dati.

- Memoriav : preservare il patrimonio audiovisivo - http://www.memoriav.ch (verificato il 25.01.2017)
Fondata nel 1995 da varie istituzioni, comprendenti la Biblioteca nazionale svizzera, l'Archivio federale svizzero, la Fonoteca nazionale svizzera e SRG SSR Idée suisse, l'associazione Memoriav ha lo scopo di salvaguardare e valorizzare iil patrimonio audiovisivo svizzero, arricchendo così la memoria collettiva del Paese.

  • cura e sostiene progetti di conservazione e fruizione nell'ambito della fotografia, del suono, del video
  • stima le quantità e il grado di conservazione dei documenti
  • cura i contatti con enti e singoli cittadini interessati all'argomento

- Musinfo - http://www.musinfo.ch (verificato il 25.01.2017)
Piattaforma elettronica di ricerca sulla musica svizzera, su progetto finanziato dall'Ufficio federale della cultura, dall'istituto di musicologia dell'università di Zurigo e dalla Fondazione SUISA per la musica.
Offre una banca dati che registra biografie e/o bibliografie di compositori, esecutori e gruppi musicali classici della Svizzera, con indirizzi ed ulteriori rinvii a siti Internet, dove possibile.
Riferimenti bibliografici
  • 2011 - Piccardi, Carlo - Correnti d'aria musicale : storie di confine tra Svizzera e Italia, in AA.VV., "Il canto dei poeti" - Lugano-Milano, p. 305-338 (Biblioteca Univeristaria di Lugano - BUL M 30.3441)
    2011 - Matthey, Jean-Louis - La mémoire sonore de la Suisse : entretien avec Pio Pellizzari, in "Revue Musicale Suisse", n. 10, p. 11-12
    (di prossima pubblicazione) - Collarile, Luigi - Bellinzona 1675-1852 : aspetti della trasmissione di musica italiana verso i conventi della Svizzera interna, in AA.VV., "Musiques des monastères de la région alpine", a cura di G. castellani e C. Riedo
  • 2009 - Piccardi, Carlo - Dialogo tra città e campagna : la Radio della Svizzera italiana alle origini, in : AA.VV., Radio e musica 1930-1950 - Atti del convegno di Parma - dicembre 2009, di prossima pubblicazione
  • 2009 - Piccardi, Carlo - Musica e cittadinanza artistica : il caso svizzero, in "Musica/Realtà", n. 89
  • 2004 - Piccardi, Carlo - Tra creatività e realtà quotidiana : la musica moderna alla radio svizzera, in "AAA-TAC, Acoustical Arts and Artifacts-Technology, Aesthetics, Communication", n. 1
  • 2001 - Piccardi, Carlo - La musica moderna alla radio svizzera, in AA.VV. "Entre Denges et Denezy..., Documenti sulla storia della musica in Svizzera 1900-2000" - Basilea-Lucca : Paul Sacher Stiftung e LIM

  • 1995 - Bassi, Adriano - Tendenze della musica contemporanea : studi su Angelo Canepa, Carlo Carfagna, Mario Cesa, Ennio Cominetti, Guido Donati, Renato Grisoni, Stefano Procaccioli, Delia Mugnaini Robotti
    Milano : Miano (Lugano, Biblioteca cantonale / Libreria Patria - LGC LPA 295)

  • 1993 - Mischiati, Oscar - Gli organi della Svizzera italiana : organi antichi del Sottoceneri, Lugano : RMSI, vol. 3 (Bellinzona, biblioteca cantonale/Doc. regionale - BCB 9.4 ORGA)

  • 1990 - Vitali, Felice Antonio - Radio Monte Ceneri : quello scomodo microfono, Locarno : Dadò (Bellinzona, Biblioteca cantonale/Doc. regionale - BCB 10.3.3 VITA)

  • 1989 - Lanini, Aldo - Gli organi della Svizzera italiana : organi moderni del Sottoceneri, Lugano : RMSI, vol. 4

  • 1986 - Lanini, Aldo - Gli organi della Svizzera italiana : organi moderni del Sopraceneri e del Grigioni italiano, Lugano : RMSI, vol. 2

  • 1985 - Nussio, Otmar - Suoni e fortuna, in "Rivista di Lugano", 18 settembre 1984-18 ottobre 1985 (a puntate)

  • 1983 - Piccardi, Carlo - La musica nella Svizzera italiana : incertezze di un risveglio, in : AA.VV., "Per conoscere la Svizzera italiana" - Lugano : Fondazione Piero Pellegrini (Bellinzona, Bibl. cantonale / Doc. regionale - BCB 3.3.0 PER)
  • 1983 - Pedrazzi, Gian Piero - 50 anni di Radio della Svizzera Italiana, Lugano : RSI

  • 1975 - Amaducci, Bruno -La musica nella Svizzera italiana : relazione
    Lugano : Ricerche musicali nella Svizzera italiana (Bellinzona, Archivio di Stato / Magazzino - ASB 7957/11)

  • [S.d.] - Atti diversi concernenti il Club Amici della Musica : programmi di Locarno (Bellinzona, Archivio di Stato - Divisione : Diversi; Scatola 1462, nr. interno 6262 e 6263)

  • [S.d.] - Atti diversi concernenti la Fondazione "Musica Ticinensis" (Bellinzona, Archivio di Stato - Divisione : Diversi; Scatola 1805)

  • [S.d.] - Musica drammatica : annotazioni
    (Bellinzona, Archivio di Stato - Divisione : Diversi; Scatola 531, nr. interno 2271)

  • [S.d.] - Musica e Canto : annotazioni, ritagli di giornali, ecc. (Bellinzona, Archivio di Stato - Divisione: Diversi; Scatola 491, nr. interno 2046)

  • [S.d.] - Musica, Società : annotazioni (Bellinzona, Archivio di Stato - Divisione: Diversi; Scatola 1379, nr. interno 4638)
[Lista dossier documentari] [Sistema bibliotecario ticinese]

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