CONFERENZA/CONVEGNO BCLU

Data 25.09.2013 18:00
Luogo Lugano, Biblioteca cantonale, Sala Tami
Titolo Idee per lo spazio pubblico di Lugano
Organizzazione BCLU, in collab. con Universita della Svizzera italiana; progetto sostenuto da: Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica
Relatori Marco Borradori, Cristina Kopreinig Guzzi, Milo Piccoli, Claudia Scholz, Louise Brandberg Realini
Avvicinandosi a una recente costruzione, una signora racconta: “Quando c'era la vecchia fabbrica di salumi Volonté, tutti si conoscevano. Era una fabbrica storica a Lugano, era una salumeria e anche una macelleria. Aveva un negozio, una boutique gastronomica, su via Nassa fino a qualche anno fa.
Con le sue parole racconta cose invisibili all'occhio dell'architetto. L'edificio non esiste più, ma le memorie continuano ad esistere e influenzare il nostro modo di vedere e vivere il mondo. Sono questi aspetti apparentemente effimeri che ci fanno sentire “a casa”.

Dal dicembre 2011 l'Università della Svizzera Italiana conduce un progetto interdisciplinare finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica, che si articola soprattutto su tre filoni: urbanistica, economia e comunicazione. La ricerca è focalizzata su Lugano e più precisamente sul nuovo centro culturale LAC, il Palazzo dei Congressi e lo Studio Foce: tre diverse realtà culturali della città. L'obiettivo degli studiosi è di capire come gli spazi pubblici nascano e si trasformino in risposta alle varie interazioni tra diversi interessi e attori coinvolti, e come vengano utilizzati e vissuti dal cittadino.

Dal punto di vista urbanistico, la ricerca è partita da due presupposti. Il primo è che un edificio non può essere concepito senza considerarlo in rapporto al contesto circostante. Il secondo è che spesso le visioni progettuali degli spazi di una città sono distanti, difficili da comprendere per chi effettivamente abita quegli spazi. Per questo rischiano di non integrarsi nel tessuto urbano esistente.

Partendo da questi presupposti, i coordinatori del progetto hanno selezionato un campione di 29 persone di diverse età, professione e origine, individuate tra i residenti in un raggio di 500 metri intorno al LAC, Studio Foce e Palazzo dei Congressi. Tramite interviste, incontri e anche passeggiate attraverso gli spazi urbani sono stati scoperti modi di vivere, abitudini, aspettative, emozioni e storie legate ad edifici o luoghi del presente o della memoria, che si aggiungono alla dimensione visibile e fisica della città.

Sulla base dei materiali raccolti in questa fase, sei architetti e due urbanisti, non solo locali, si sono riuniti a Lugano per uno scambio finalizzato a interpretare queste testimonianze sulla “vita collettiva” della città e per elaborare ipotesi di sviluppo progettuale che potessero esprimere le diverse visioni della città. Il workshop è stato coordinato da Claudia Scholz e Louise Brandberg Realini, responsabili per l'urbanistica del progetto di ricerca dell'USI.
BCLu (-25.09.2013)

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