EVENTO SBT

Data 20.01.2011 18:00
Luogo Lugano, Biblioteca cantonale, Sala Tami
Titolo Il Jazz tra Europa e America. Fotografie e documenti inediti. Inaugurazione della mostra.
Fotografie di Roberto Polillo. A cura di Luca Cerchiari
Organizzazione BCLU, in collab. con Dicastero Giovani ed Eventi della Città di Lugano
Relatori Luca Cerchiari , Roberto Polillo, Jacky Marti
La mostra resterà aperta fino al 19 febbraio 2011nella Sala delle esposizioni. Apertura secondo il normale orario della Biblioteca.

Norman Granz – uno dei maggiori produttori-organizzatori americani del periodo 1950-1980 – mai avrebbe immaginato che questa sua valutazione di natura economica (No Europe, no jazz) sarebbe risultata nel tempo perfettamente calzante anche a descrivere gli aspetti propriamente musicali e culturali della musica afro-americana (il jazz e i suoi molti “dintorni”), sintesi americana di fonti africane ed europee. Senza il Vecchio Mondo gli esponenti di questo oggetto sonoro così rappresentativo della civiltà contemporanea avrebbero incontrato difficoltà forse insormontabili, dovute alla valutazione squisitamente commerciale, tipicamente americana, della musica jazz, che invece proprio l'Europa, da subito, ha saputo apprezzare in termini culturali ed artistici. Con ricadute anche di tipo economico: proprio all'epoca di Granz è nata in Europa una politica di sostegno pubblico al jazz che ha permesso ai suoi esponenti di suonare in quasi tutto il Continente, se non addirittura di risiedervi. Fu l'esito felice di premesse lontane: la nascita della prima critica militante in Francia, fra le due guerre, con il suo corollario di riviste, libri, etichette discografiche, programmi radiofonici, festivals. Il jazz aveva conquistato l'industria culturale: gli americani imitarono gli europei. Si dice che siano stati gli europei a imitare i jazzmen americani: il che è vero, ma sino a un certo punto. Molte musiche europee sono confluite nel jazz, mentre l'Europa ha sviluppato un proprio jazz che oggi può competere con quello made in Usa o addirittura influenzarlo. Molti jazzmen americani sono venuti in Europa, ma è vero anche il contrario, come dimostrano – secondo una prospettiva “transatlantica” – le vite di Louis Armstrong e Toots Thielemans, Duke Ellington e George Shearing, Benny Carter e Joe Zawinul, John Lewis ed Enrico Rava. Il rapporto del jazz americano con l'Europa è ciò che questa mostra intende illustrare e commentare, grazie alle immagini di un esperto di informatica da sempre anche raffinato fotografo, Roberto Polillo, attivo per anni nei concerti e nei festivals a fianco del padre Arrigo (1919-1984), fra i maggiori esperti mondiali di musica afro-americana. Sono esposti per la prima volta preziosi documenti a lui legati, in un percorso che si snoda attorno ai temi di un attraente rapporto intercontinentale: documentando volti, ambienti, atteggiamenti, personalità, slanci creativi.
La mostra alla Biblioteca cantonale dialoga con l'importante appuntamento luganese di MusicNet (14-16 gennaio 2011, Centro esposizioni di Lugano), un Expo-Evento concepito con mentalità e approccio profondamente diversi ri¬spetto a quanto fino ad ora visto nel settore e unici a livello svizzero, dove una strutturata area espo¬sitiva convive con una fit¬tissima programmazione di eventi (www.luganonetwork.ch/musicnet). Quest'anno MusicNet inaugura l'area classica Jazz e avrà come ospite Kurt Rosenwilken, un famoso chitarrista Jazz, che si esibirà Venerdi 14 Gennaio 2011 alle ore 22.00 presso il Centro Esposizioni.
BCLu (-20.01.2011)

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