Attivo nel corso della splendida e raffinata stagione del Rinascimento, Tiziano è a ragione considerato uno dei massimi artisti di tutti i tempi.
Egli fu maestro nel raffigurare sia la bellezza e la carnale pienezza della natura umana, non disgiunta dalla rappresentazione di intensi stati d'animo, sia l'armonia e la naturalezza dei paesaggi e l'essenzialità rigorosa delle architetture.
Della sua carriera, lunga e fortunata, questo libro ripercorre le tappe: dagli esordi all'inizio del Cinquecento al classicismo cromatico degli anni venti, al successivo naturalismo illusionistico, al breve momento di adesione al manierismo tosco-romano tra gli anni trenta e quaranta, fino alla piena riaffermazione della libertà espressiva nella quale la visione della realtà si colora di inquietudini e di ansie e, negli ultimi anni, della tragica consapevolezza sulla condizione umana.
Insigni studiosi hanno contribuito a tracciarne l'esauriente profilo scandagliandone l'opera, proponendo nuove ipotesi interpretative, focalizzando il contesto nel quale il maestro si trovò a operare, ricostruendo i rapporti con la committenza e con il mondo politico, culturale e artistico del suo tempo.
La genesi, la lettura, l'interpretazione e la fortuna critica di oltre ottanta suoi dipinti, conservati nelle principali collezioni pubbliche e private, completano quest'opera monografica e consentono al lettore di ricostruire un prezioso e ineguagliabile itinerario tra i capolavori della pittura.