Storia del cinema folk horror
Villa, Andrea
Luogo: [Luogo di pubblicazione non identificato]
Editore: [editore non identificato]
Anno di pubblicazione: 2024
ISBN: 9798334807235
Quasi impossibile da definire secondo una canonizzazione fissa, l’espressione “folk horror", declinata al versante cinematografico, delimita più un’atmosfera (o meglio: un’ estetica) che non un sottogenere strutturato.
Pur presentando una serie di parametri fissi, seppur paradossalmente non indispensabili, folk horror è tutto ciò che riesce, attraverso una serie di artifici, a generare nello spettatore una serie di sensazioni, per la maggior parte riconducibili alla dicotomia tra civilizzazione e ambiente rurale.
A differenza di altri sottogeneri, maggiormente strutturati (come lo slasher, lo splatter o il gore), il folk horror si nutre avidamente di un senso di insicurezza e instabilità che sorge laddove le certezze dell’uomo moderno vengono meno, per lasciare il posto ad un universo occulto, spesso impossibile da comprendere secondo i parametri della ragione, che trova il suo ambiente fertile in una dimensione rurale votata al passato e alla riscoperta di antiche ritualità.
Folk horror è dunque tutto ciò appare residuale rispetto ad un mondo eccessivamente civilizzato e che trova nella celebrazione della proverbiale “leggenda popolare” il movente per mettere a dura prova la capacità dell’intelletto di comprendere ciò che è rimasto, per secoli, confinato nei meandri di un passato remoto.
"Storia del cinema folk horror" analizza la nascita del filone, a partire dal 1968, andando a chiarire tutte quelle dinamiche sociali, antropologiche, musicali, letterarie ed estetiche che hanno dato vita ad una proposta cinematografica di rilievo, mettendo in relazione i film che hanno scritto la storia del genere con l'atmosfera culturale che ha prodotto un determinato tipo di narrazione.
Ricco di approfondimenti relativi alle leggende popolari che hanno ispirato le produzioni cinematografiche, il testo prende in esame oltre cinquant'anni di produzioni "folk" con l'intento di offrirne uno spettro il più possibile esaustivo.
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