Dove dormi la notte
Un racconto di resistenza, pesca e socialismo
05-SET-24
Mendrisio, Biblioteca cantonale LaFilanda
Presentazione del libro (Monterosa Edizioni, 2024).
Milano, 6 maggio 1945. Sfilano i comandanti del Corpo volontari della libertà, una sorta di stato
maggiore della Resistenza, il braccio armato del Comitato di liberazione nazionale. Una foto li
ritrae tutti insieme – Ferruccio Parri, Raffaele Cadorna, Luigi Longo, Enrico Mattei, Mario Argenton – e tra loro c’è anche il comandante Marco Federici, al secolo Giovanni Battista Stucchi. Lo
zio Battista. Una vita da socialista, sempre a sinistra, con un passato da ufficiale degli alpini nella
ritirata di Russia, da rappresentante dei partigiani italiani presso i servizi segreti americani e inglesi in Svizzera, quindi comandante unico della Repubblica partigiana dell’Ossola nel 1944. Vita
rocambolesca e appassionante che l’autore insegue per vent’anni e che riesce a mettere su carta
solo grazie a un espediente narrativo capace di avvicinarlo a lui: un travestimento da nipote.