Pietro Monetti. La difesa appassionata della classe lavoratrice
06.05.2025
Mendrisio, Biblioteca cantonale LaFilanda
Organizzatore: A cura di Archivio storico della Città di Mendrisio
Nato a Mendrisio, Pietro Monetti fu municipale (1932-40 e 1946-48), consigliere comunale
(1944-46 e 1948-75) di Mendrisio e deputato al Gran Consiglio ticinese negli
anni 1947-51 e 1959-75. A 17 anni si iscrisse al partito socialista; in seguito divenne
collaboratore di «Libera Stampa» e segretario amministrativo del partito socialista. Nel
1933 fu escluso per indisciplina dal PS perché si era recato in Unione Sovietica contro
l'avviso del partito. Più tardi si avvicinò al partito comunista. Nel 1944 fu tra i fondatori
del partito operaio e contadino (dal 1967 partito del lavoro) e, nel 1945, del settimanale
«Il Lavoratore», di cui restò sempre collaboratore. Personaggio carismatico, dal
forte senso pratico, egli rifiutava ogni astrattezza, optando per la semplicità e per la
difesa appassionata della classe lavoratrice ticinese. Nella sua vita al servizio delle istituzioni
democratiche, nel 1930 gli capitò anche di nascondere i piombi per la stampa
dei volantini contro il regime fascista che l'aviatore Giovanni Bassanesi, decollando da
Lodrino, lanciò poi su Milano.
