Dossier documentariMonte Verità (dossier n. 120)1. Premessa |
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Sommario completo
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"Voglio raccontare la vita di alcuni uomini che, cresciuti in una realtà conflittuale in cui i rapporti interpersonali sono dominati da egoismo, lusso, apparenza e menzogna, attraverso mali ora fisici, ora spirituali, presero coscienza della loro condizione, decisero di cambiar vita per imprimere alla loro esistenza una direzione più naturale e più sana. La verità, la libertà di pensiero e azione dovevano accompagnare le loro aspirazioni future come costante punto di riferimento". In realtà non esiste, nel canton Ticino, un monte chiamato "Verità"; esiste invece il monte Monescia, alle spalle di Ascona, sul Lago Maggiore, dove a inizio Novecento nasce un progetto di vita alternativa che potesse nutrire corpo e spirito, in comunione con la natura, ad opera di intellettuali e pensatori anticonvenzionali provenienti da varie parti d'Europa. Ribattezzato "Monte Verità", il luogo fu scelto per il suo significato di passaggio simbolico fra nord e sud, oltre che per il clima mite; diventò una sorta di santuario in antitesi con il nord industrializzato ormai lontano da una dimensione umana e creativa. Concretizzatosi in esperimenti di agricoltura biologica, vita all'aria aperta, vegetarianesimo, pratica delle arti, edificazioni dapprima spartane e in seguito di notevole spessore architettonico, il Monte Verità vivrà in seguito alterne stagioni di decrescita e sviluppo, contagiando con un certo spirito "bohémien" tutto il Locarnese. Oggi è un importante centro congressuale, culturale, alberghiero e ricreativo. La sua storia è in fondo un esempio fra i più significativi del fascino esercitato dal Canton Ticino sull'area germanofona dell'Europa. Un primo capitolo del dossier è dedicato agli aspetti generali della tematica. Seguono capitoli dedicati agli aspetti storico-culturali del Monte Verità e all'attuale offerta culturale ed alberghiera del luogo, attivo come centro congressuale, turistico e formativo. Nella Bibliografia audiovisiva è indicato il materiale audio/video della RSI consultabile nella sezione degli audiovisivi (SAV) della biblioteca cantonale di Bellinzona, nonché altra documentazione audio/video direttamente fruibile online. L'ultimo capitolo degli indirizzi dà informazioni su enti, associazioni o uffici di riferimento per ulteriori ricerche. Gli articoli tratti da quotidiani sono pure una nostra scelta, fatta consultando la banca dati del Centro cantonale di legislazione e documentazione, nella quale sono reperibili altri articoli sull'argomento, e l'Archivio Digitale dei Quotidiani del Sistema Bibliotecario Ticinese.
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