Dossier documentariRaddoppio Galleria autostradale del Gottardo (Dossier 10)1. Premessa |
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24 ottobre 2001: due autotreni si scontrano nella galleria autostradale
del San Gottardo, provocando la morte di 11 persone, un gravissimo
incendio e la chiusura della galleria per due mesi. Si riaccende
così il dibattito (peraltro mai spento) sulla necessità
di un raddoppio di questa galleria, inaugurata nel 1980, che ha
modificato radicalmente l'identità e l'economia ticinese, ma che
è ormai inadatta a reggere il peso di un traffico commerciale e
turistico sempre più importante. In opposizione all'iniziativa Avanti, nel 1994 una votazione popolare ha accettato la proposta dell'Iniziativa
delle Alpi "Per la protezione delle regioni alpine contro il traffico di transito" ,
che vuole impedire la costruzione di nuove vie di comunicazione
stradale. I toni della polemica tra favorevoli e contrari al raddoppio,
tuttavia, si inaspriscono sempre più. Oggi le statistiche ci
dicono che gli incidenti nella galleria del San Gottardo sono
diminuiti, a livello percentuale, ma la rigida semaforizzazione ai due
portali crea code e disagi, trasformando le valli ticinesi e urane in
"colli di bottiglia", ed esasperando comuni cittadini,
autotrasportatori e turisti. E resta comunque il problema della
sicurezza, in un tunnel a doppio senso di marcia senza spartitraffico.
Riprende così la discussione sulle misure da adottare, anche in
vista della prossima inaugurazione di Alptransit; ci si domanda, ad
esempio, se tutte le merci potranno essere trasportate su rotaia. Si
avvicina anche la necessità di un risanamento della galleria,
dopo trent'anni, e ci si chiede se sia davvero necessaria la chiusura
totale del tunnel a questo scopo. Quanto alla costruzione di un secondo
tunnel parallelo, con progetto avallato dal Consiglio Federale per
evitare la chiusura totale del traffico durante i lavori, è
forse lecito sospettare che in futuro possa in seguito trasformarsi in
un vero e proprio raddoppio, scavalcando così la volontà
popolare e mettendo la gente di fronte al fatto compiuto. Cosa dice la
costituzione al riguardo? Possiamo intravedere soluzioni diverse? Quali
sono i costi e i benefici delle possibili soluzioni al problema? La
risposta delle urne, con la votazione federale del 28 febbraio 2016,
dice che la popolazione svizzera accetta la costruzione di una seconda
galleria nel San Gottardo, in vista del risanamento di quella
già esistente. A livello svizzero è a favore il 59,2% dei
votanti, contrario il 40,8%; a livello ticinese è a favore il
57,8%, contrario il 42,2%. . L'idea alla base del dossier è quella di offrire un'introduzione generale all'argomento, per poi mostrarne alcuni aspetti storici e cronologici. Seguono poi i documenti che riguardano gli aspetti legislativi e quelli legati alle discordi opinioni sull'argomento. Non poteva mancare un capitolo sugli elementi tecnici e progettuali della questione. Nella Bibliografia audiovisiva è invece indicato il materiale audio/video fruibile in rete dal SAV (Servizio Audiovisivi della biblioteca cantonale di Bellinzona), e altri documenti audio/video direttamente consultabili online. L'ultimo capitolo degli indirizzi dà ulteriori informazioni su banche dati, piattaforme scientifiche, uffici e istituti preposti allo studio e al monitoraggio del traffico stradale, dell'ambiente, del territorio. Gli articoli tratti da quotidiani sono una nostra scelta, fatta consultando la banca dati del Centro cantonale di legislazione e documentazione, nella quale sono reperibili altri articoli sull'argomento, e l'Archivio Digitale dei Quotidiani del Sistema Bibliotecario Ticinese. Per ulteriori informazioni suggeriamo di consultare i dossiers "Traffico stradale in Ticino" e "Alptransit", dalla tematica affine, presenti anch'essi nelle sale della Documentazione Regionale Ticinese. Ricordiamo infine che il dossier in forma elettronica ha dimensioni ridotte; quello cartaceo, consultabile presso la Documentazione Regionale Ticinese della Biblioteca cantonale di Bellinzona, comprende anche svariati indici, pagine significative di testi consultati, volantini, brochures e locandine, ecc. Tale materiale comprende anche la versione stampata di eventuali documenti elettronici non più consultabili sul Web. Per la nostra ricerca ci siamo avvalsi delle seguenti diciture (nelle diverse lingue ufficiali):
Aggiornato al 29 febbraio 2016. COMMENTI
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