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Principali tappe di una candidatura al patrimonio
mondiale dell'UNESCO
- Si costituisce un consorzio di persone/enti per
elaborare un progetto che risponda ad almeno uno dei 10
criteri
di valore universale eccezionale secondo l’UNESCO. Tale
consorzio si
associa in seguito al Servizio cantonale competente (beni culturali o
protezione dell'ambiente).
- Il dossier di candidatura viene inoltrato al relativo
Ufficio federale (Cultura o Ambiente) che lo sottopone ad un gruppo di
esperti incaricato di compilare una lista propositiva di siti
(rinnovata ogni 5 o 10 anni).
- Il gruppo di esperti della Confederazione si sforza
di seguire le raccomandazioni
strategiche del Comitato per il patrimonio mondiale,
sviluppate nell'ambito della cosiddetta "Strategia globale" in vigore
dal
1994, affinché sia rappresentata la diversità
culturale e
naturale dei beni di valore universale eccezionale.
- La Svizzera trasmette poi la lista propositiva al Comitato
per il patrimonio mondiale, costituito da 21 rappresentanti
eletti dall'Assemblea generale degli Stati
membri della Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale,
culturale e naturale.
- Prima di pronunciarsi in occasione della sua riunione
annuale (di solito in giugno o luglio), il Comitato raccoglie i pareri
di
organizzazioni partner quali l’ICOMOS International (International
Council on Monuments and Sites),
l’UICN (International
Union for the Conservation of
Nature
and Natural Resources) e l’ICCROM
(International Centre for
the
Study of Preservation and Restauration of Cultural Property).
- La decisione finale del Comitato dovrà poi
essere ratificata dall'Assemblea generale in dicembre.
Il dossier da inoltrare all'UNESCO deve contenere una descrizione
dettagliata del sito in questione e della sua storia, nonché
l'elaborazione di un piano di gestione che si attuerebbe in caso di
effettiva iscrizione. La documentazione deve inoltre provare il valore
eccezionale dell'oggetto in questione, in comparazione con beni
analoghi a livello internazionale.
Raccomandazioni
strategiche del Comitato per il patrimonio mondiale
A causa di un sempre crescente numero di candidature, già a
partire dal 1994 l'UNESCO decide di riorientare le esigenze alla base
delle sue scelte ed elabora una nuova Strategia
globale
per cercare di porre
rimedio
ad alcuni difetti nel suo metodo di validazione dei siti,
così da ottenere
così una lista del patrimonio mondiale più
equilibrata,
rappresentativa e credibile. Negli anni, particolare attenzione
è stata riservata ai seguenti punti:
- Riequilibrio tra i siti sovrarappresentati (quali i
siti religiosi) e quelli sottorappresentati (ad esempio i beni
architettonici legati ai trasporti).
- Maggior presenza di siti appartenenti a
Stati e a regioni
geografiche sottorappresentati (quali quelle artiche,
subartiche,
costiere o marittime).
- Maggior considerazione delle popolazioni locali nel
processo di validazione (progetto WHIPCOE).
- Limitazione delle estensioni di siti già
iscritti.
- Incoraggiamento alle candidature che vantano
un'interazione eccezionale tra fattori naturali e culturali.
- Possibilità di candidatura per i siti non
continui
ma sequenziali e diffusi sul territorio. Grazie a questa modifica, la
Svizzera ha integrato nella lista propositiva del 2004 l'insieme degli
edifici di Le Corbusier (candidatura per il momento bocciata) e i siti
palafitticoli preistorici.
Nel suo documento orientativo del 2015, oltre a ribadire in particolar
modo i primi due punti, il Comitato esprime la decisione di considerare
un massimo di due candidature per anno per ogni Stato membro, per un
totale di non oltre 45 candidature totali. In caso di eccedenza si
seguirà un ordine di priorità, che vede dare la
precedenza, ad esempio, ai Paesi non ancora o poco rappresentati sulla
lista e ai beni naturali, misti e transfrontalieri (pp. 13-15).
Autore |
Comité intergouvernementale pour la
protection du patrimoine mondial, culturel et naturel |
Titolo |
Orientations
devant guider la mise en
oeuvre de la Convention du patrimoine mondial |
Edizione |
Paris: Centre du patrimoine mondial de l'UNESCO,
2015 |
Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 09.06.2016), alla pagina
http://whc.unesco.org/fr/orientations/
Nota: nella stessa pagina sono inoltre reperibili i testi a partire dal
1977. |
Osservazioni |
Testo di riferimento compilato dall'UNESCO che
dettaglia tra le altre cose le varie tappe per l'iscrizione di un sito
(pp.
25-40).
Bibliografia particolarmente ricca. Ricordiamo che i testi sono
presentati in francese o inglese, non essendo l'italiano una
delle
lingue ufficiali dell'UNESCO. |
Autore |
Comité du patrimoine mondial |
Titolo |
Convention
pour la protection du patrimoine mondial, culturel et naturel |
Edizione |
Paris: Centre du patrimoine mondial de l'UNESCO,
1994 |
Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 09.06.2016)
http://whc.unesco.org/archive/1994/whc-94-conf003-inf6f.pdf
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Osservazioni |
Strategia globale per una lista del patrimonio
mondiale equilibrata, rappresentativa e credibile. |
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