Dossier documentari

19.10.1969 - Introduzione del suffragio femminile in Ticino

1. Premessa

Sommario completo

1. Premessa

2. Generalità

3. Aspetti legislativi (Confederazione e Cantone)

4. Aspetti storico-politici

5. Bibliografia audiovisiva

6. Indirizzi utili

Il riconoscimento del diritto di voto alle donne ticinesi, accettato il 19 ottobre 1969 a livello cantonale e comunale, è una tappa fondamentale per il progresso civile e culturale del Canton Ticino, che si colloca fra i primi cantoni svizzeri a dare diritto di voto ed eleggibilità alle donne. Il lungo e difficile percorso che ha portato a questo risultato va di pari passo con quello compiuto a livello federale: la Confederazione Svizzera riconoscerà il diritto di voto alle donne il 7 febbraio 1971.

Doppio anniversario da festeggiare, potremmo dire. Ma, a cinquant'anni di distanza, è forse il caso di porsi alcune domande: in primis, ci chiediamo le ragioni di un tale ritardo nella concessione del voto alle donne, confrontando la Svizzera con altre nazioni europee ed extra-europee. Non è una domanda banale, in quanto ad essa si legano riflessioni sull'immagine della donna nella società e nell'immaginario maschile. Inoltre, ci chiediamo quanto sia migliorata la condizione della donna svizzera nella società, dopo il 1969; cosa ha significato l'accesso della donna nel mondo della politica; se tale accesso ha portato a una vera condizione di uguaglianza e ad un'adeguata politica sociale in tema di salario, protezione, assistenza alla maternità. Simili questioni richiederebbero un'indagine vasta e approfondita che in questa sede non possiamo fare. Il nostro dossier informativo, per forza di cose, comprende soltanto una selezione fra quanto reperito nel Sistema Bibliotecario Ticinese e sul web, tuttavia fornisce le coordinate utili per una ricerca personale sul tema.

Per la sua ricerca nel dossier, l'utente farà riferimento ai singoli numeri del sommario che distinguono le varie tematiche, anche se in ogni sezione si possono trovare documenti che offrono più punti di vista sull'argomento. Al termine di ogni capitolo è offerta una breve bibliografia utile per ulteriori ricerche (Riferimenti Bibliografici). Per contro non sono state riprese le bibliografie inserite nei vari documenti, poiché allegate agli stessi.
Nella Bibliografia audiovisiva è invece indicato il materiale audio/video direttamente fruibile dalla sala audiovisivi SAV della biblioteca cantonale di Bellinzona, e da noi selezionato per la sua pertinenza all'argomento in analisi; altra documentazione RSI è liberamente fruibile online e altri video sono segnalati su emittenti private e sul sito lanostrastoria.ch.
L'ultimo capitolo degli Indirizzi dà ulteriori informazioni su banche dati, associazioni, uffici e istituti preposti allo studio della donna e della parità di genere.


Gli articoli tratti da quotidiani sono pure una nostra scelta, fatta consultando la banca dati del Centro cantonale di legislazione e documentazione, nella quale sono reperibili altri articoli sull'argomento, e l'Archivio digitale SBT dei Quotidiani e Periodici.
Ricordiamo infine che il dossier in forma elettronica ha dimensioni ridotte; quello cartaceo, consultabile presso la Documentazione Regionale Ticinese, comprende anche svariati indici, pagine significative di testi consultati, articoli di stampa, brochures, ecc.

Per la nostra ricerca ci siamo avvalsi delle seguenti diciture, nelle diverse lingue ufficiali, con riferimento al Ticino e alla Svizzera:

  • voto alle donne (Ticino)
  • voto alle donne (Svizzera/Confederazione)
  • suffragio femminile
  • parità di genere/parità uomo-donna
  • donna(e) e politica
Dossier realizzato da Zarina Armari Quadroni, il 25.09.2019.
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