Dossier documentari

19.10.1969 - Introduzione del suffragio femminile in Ticino

4. Aspetti storico-politici

Sommario completo

1. Premessa

2. Generalità

3. Aspetti legislativi (Confederazione e Cantone)

4. Aspetti storico-politici

5. Bibliografia audiovisiva

6. Indirizzi utili

Autore Commissione consultiva per le pari opportunità
Titolo Campagna per i 50 anni dall'introduzione del diritto di voto alle donne in Ticino
Edizione Bellinzona, 2019
Localizzazione
segnatura
Internet (verificato il 27.08.2019)
https://www4.ti.ch/can/sgcds/pari-opportunita/50-anni-di-voto-alle-donne/
Osservazioni Il 19 ottobre 1969, il 63% degli uomini ticinesi votò a favore dell'introduzione del suffragio femminile in materia cantonale. A distanza di cinquant'anni, la Commissione consultiva per le pari opportunità, la Delegata per le pari opportunità e diverse associazioni lanciano una campagna della durata di un anno, con eventi che intendono portare alla riflessione su un tema ancora spinoso. Tante sono le conquiste delle donne, dagli anni Settanta ad oggi, ma c'è ancora strada da percorrere per una vera parità dei sessi.

Autore Hofmann, Lorenza
Titolo Il sospirato diritto di voto alle donne
Edizione in "Terza Età", anno 37, n. 1, febbraio 2019, p. 16-17
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona/Doc. regionale
Segnatura: BCB Per 483
Osservazioni Cinquant'anni fa, una conquista civile e culturale del Novecento ticinese. Così, in sintesi, l'articolo definisce il riconoscimento del diritto di voto alle donne ticinesi, accettato il 19 ottobre 1969 a livello cantonale e comunale. Costruire il consenso attorno al suffragio femminile ha richiesto l'impegno tenace di molte donne, che hanno lottato per mezzo di articoli di opinione, conferenze, riunioni locali e anche attraverso la rubrica di "Radio Monteceneri" dedicata alla donna (si vedano, al riguardo, le segnalazioni nel capitolo sulla Bibliografia Audiovisiva). L'articolo ripercorre le tappe salienti di questo faticoso percorso, dal 1892.

Autore Gianora, Julia
Titolo L'evoluzione del ruolo della donna ticinese in politica dal 1969 ad oggi
Edizione Locarno : Liceo cantonale, Lavoro di maturità, 2018
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Lugano / AARDT
Segnatura: AARDT II.6 TESI/GIAN
Osservazioni Interessante lavoro di maturità. Dopo una raccolta di interviste sul tema, condotta con donne ticinesi esponenti di partiti politici diversi, l'autrice analizza il lungo percorso che ha portato all'ottenimento del suffragio femminile in Svizzera e in Ticino: una parentesi storica necessaria per comprendere il valore e la portata di quanto narrato nelle interviste.

Per il canton Ticino, viene tracciata la storia del voto femminile dal 1892, quando tre deputati presentarono per primi una proposta che intendeva parificare le donne agli uomini per l'esercizio dei diritti politici. Bisognerà invece attendere il 1969, in Ticino, per raggiungere questo obiettivo, e il 1971 a livello federale.


Autore Volpe, Petra
Titolo L'ordre divin :[L'ordine divino]
Edizione [S.l.] : Impuls Home Entertainment, 2017 - DVD-video (96 min.)
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Locarno/Libero accesso
Segnatura: BCL BD 1584 Commedia
Osservazioni È la vicenda di una giovane coppia che vive in un villaggio di campagna nella Svizzera interna seguendo regole sociali codificate; la sottomissione della moglie al marito, per ogni decisione personale e/o familiare, è indiscutibile, rientra quasi nell'ordine divino delle cose. Ma arriva il '68, con le sue rivendicazioni, a sconvolgere usi e abitudini: Nora, la giovane moglie del filmato, prende pian piano coscienza delle sue potenzialità e dei suoi desideri, nonché delle numerose ingiustizie perpetrate ai danni delle donne. Nella sua voglia di cambiamento, trova uno scopo concreto da perseguire: iniziare a lottare pubblicamente per il suffragio femminile, su cui gli uomini sono chiamati a esprimersi il 7 febbraio 1971, coinvolgendo nella protesta le donne del villaggio, che organizzano una giornata di sciopero abbandonando le loro case e rifiutandosi di lavorare o fare le faccende. Agli uomini, compreso il marito di Nora, non resta altro che cavarsela come meglio possono e, forse, iniziare a comprendere che un certo tipo di società è definitivamente tramontato.

Autore Maurer Etienne, Françoise ; Ganzfried, Miriam ; Saturno, Anne
Titolo Chi va piano va sano e va lontano! : i diritti politici delle donne svizzere
Edizione Ginevra : Gendering : Mautienne, 2011
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Lugano/Assoc. Archivi Riuniti Donne Ticino
Segnatura: AARDT I.2 305 GEND/CHIV
Osservazioni Una domanda sorge spontanea: perché la Svizzera ha impiegato così tanto tempo per riconoscere il diritto di voto alle donne? Il libro prova a dare una risposta, ricorrendo alla tecnica del fumetto. Dietro le immagini c'è un'approfondita ricerca storico-didattica, per raccontare in modo chiaro e accattivante il lungo percorso che ha portato le donne svizzere alle urne.

È una lunga storia: parte dagli albori dell'umanità, passando per la Grecia e la Roma dell'antichità, risalendo attraverso il Medioevo fino al Novecento, e mostrando la figura della donna come nume tutelare della casa e della famiglia, ma con diritti spesso misconosciuti in ambito pubblico e politico. Anche la Svizzera non fa eccezione: i fumetti spiegano le peculiarità del sistema politico svizzero e gli stereotipi culturali che fino al 1971 hanno impedito alle donne svizzere di avere diritto di voto ed eleggibilità a livello federale. Leggermente meglio la situazione a livello cantonale e comunale, ma di poco: il canton Ticino accetta il suffragio femminile nel 1969.


Autore Della Bruna, Lorenza
Titolo Il suffragio femminile in Ticino... attraverso le voci di chi ne ha vissuto l'introduzione : ricerca di storia orale
Edizione Locarno : Liceo cantonale, Lavoro di maturità, 2011
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Lugano / AARDT
Segnatura: AARDT II.6 TESI/GDELL
Osservazioni Interessante lavoro di maturità, premiato con il riconoscimento Dolder sostenuto dalla Fondazione per la democrazia di Berna (attribuito ogni anno al miglior lavoro di maturità sulla storia e la civica svizzere). L'idea vincente del testo è quella di dar voce a sette persone di varia età, professione e opinione politica, invitate ad esprimersi sulla questione del voto femminile con l'ausilio di uno schema guidato di intervista. Tutte le interviste sono precedute da un'approfondita analisi della condizione femminile in Svizzera, dall'Ottocento ai giorni nostri: diritti, studio, lavoro, peso in politica, femminismo, ecc. Seguono poi informazioni sui criteri di scelta delle persone da intervistare e sulle rispettive biografie. Ampio spazio è quindi consegnato alle interviste, dai dialoghi efficaci e significativi, che arrivano a superare l'intento documentaristico del lavoro di maturità, offrendo un notevole spaccato di vita sociale e culturale.

Autore Valenti, Sandra
Titolo La conquista del voto alle donne in Ticino (1892-1969)
Edizione Bologna : Università di Bologna, Facoltà di lettere e filosofia, 2004
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Archivio di Stato di Bellinzona/Magazzino
Segnatura: ASB TM 240
Osservazioni Questa tesi di laurea intende scoprire le ragioni del forte ritardo accumulato dalla Svizzera nell'estendere il diritto di voto alle donne, a confronto di altre nazioni europee. Esamina in seguito la situazione nel Canton Ticino, che comunque si colloca in una posizione di maggiore apertura rispetto ad altri cantoni svizzeri, avendo concesso nel 1919 il diritto di voto alle donne in ambito patriziale.

Si evidenzia che il Ticino di un tempo (come buona parte della Svizzera) aveva un'economia prettamente rurale, nella quale la distribuzione dei compiti era rigidamente divisa fra uomini e donne; le donne, insomma, erano deputate alla cura di casa e famiglia, mentre gli uomini si occupavano di lavoro e politica. Da qui è probabilmente derivato il rifiuto di estendere il diritto di voto alle donne, malgrado le lotte di personalità politiche e associazioni, nonché del movimento femminista. Si citano, al riguardo, l'Associazione Svizzera per il Suffragio Femminile (ASSF), attiva fino al 1971, e l'Associazione Ticinese per il Voto alla Donna (ATVD).

Il percorso verso l'emancipazione e l'acquisizione di un diritto fondamentale come quello del voto si è quindi svolto su due livelli: federale (con la conquista del suffragio a livello nazionale nel 1971) e cantonale (per il Ticino, esito positivo nella votazione del 19 ottobre 1969).


Autore Ruckstuhl, Lotti
Titolo Il suffragio femminile in Svizzera : storia di una conquista
Edizione Lugano : Federazione Ticinese Società Femminili / G. Casagrande, 1991
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segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona/Doc. regionale
Segnatura: BCB 5.4.2.2 RUCK
Osservazioni Edito nelle lingue nazionali, il libro ripercorre le tappe fondamentali della conquista del diritto al voto da parte delle donne svizzere.

Viene dapprima presentato il dibattito politico sul tema a livello federale, dal 1909 al 1977, quindi il dibattito nei singoli cantoni e la relativa cronologa degli avvenimenti. È il racconto dei ripetuti tentativi, durati decenni, per il completo raggiungimento della parità fra uomo e donna in ogni ambito, politica compresa. Solo nel 1971 fu istituito il diritto di voto ed eleggibilità della donna su piano federale; soltanto nove cantoni, fra i quali il Ticino, avevano introdotto tale diritto prima del 1971, a livello cantonale.


Autore Ruckstuhl, Lotti
Titolo Ticino - Il suffragio femminile è riconosciuto nei patriziati fin dal 1919
Edizione in "Il suffragio femminile in Svizzera : storia di una conquista", 1991, p. 138-147
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona/Doc. regionale
Segnatura: BCB 5.4.2.2 RUCK
Osservazioni Le donne ticinesi sono state le prime ad ottenere il diritto di voto ed eleggibilità, seppure in ambito patriziale; è probabile che ciò fosse dovuto al fenomeno migratorio, che portava molti uomini lontani dal Ticino. La prima votazione per approvare il suffragio femminile anche a livello cantonale si tiene invece nel 1946, con esito decisamente negativo. Un altro rifiuto è del 1959. Solo nel 1969 le donne ticinesi avranno diritto al voto, almeno a livello cantonale. In ciò, il Canton Ticino si colloca comunque fra i cantoni all'avanguardia nel Paese, assieme a Vaud, Vallese, Ginevra, Neuchâtel, Basilea Campagna e Basilea Città, Lucerna e Zurigo.

Lo scritto racconta delle lotte intraprese al riguardo da personalità della cultura ticinese, da politici, giornalisti, associazioni; fu notevole, in particolare, l'attività della Federazione ticinese delle società femminili, che coinvolse ampi strati della popolazione, senza distinzione di ceto o professione, alla ricerca del giusto sostegno per la rivendicazione di un diritto fondamentale. Il 19 ottobre 1969 il 63% degli uomini votanti si espresse a favore del suffragio femminile in Ticino.


Autore Ruckstuhl, Lotti
Titolo Vers la majorité politique : histoire du suffrage féminin
Edizione [Romanel s/Morges] : Association suisse pour les droits de la femme ; Bonstetten : Interfeminas, [1990]
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona/Magazzino
Segnatura: BZA 52452
Osservazioni Importante contributo che racconta il lungo percorso della lotta per il suffragio femminile in Svizzera, da inizio Novecento. La prima parte del testo si concentra sul suffragio a livello federale, mentre la seconda pone attenzione ai singoli cantoni. Una terza parte esamina l'uguaglianza dei diritti fra uomo e donna nella Costituzione. Al Canton Ticino sono dedicate alcune pagine che ricordano la singolare concessione del voto alle donne fin dal 1919, ma a livello patriziale: le donne ticinesi sono quindi state le prime in Svizzera ad ottenere diritti politici, seppure in un ambito ristretto. Il resto è storia recente: il suffragio femminile a livello cantonale in Ticino viene accettato soltanto il 19 ottobre 1969. Il Canton Ticino è così il quinto cantone svizzero, nell'ordine, a fare questa scelta.

Autore Gallacchi, Brenno
Titolo Una grande ingiustizia sociale : [per il suffragio femminile]
Edizione Agno : la Malcantonese, 1953
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona/Magazzino
Segnatura: BZA 24981
Osservazioni L'autore di questo opuscolo, procuratore pubblico, prende atto del forte ritardo svizzero e ticinese nella concessione del diritto di voto alle donne. Esamina i pregiudizi e le obiezioni maschili al riguardo, sottolineando l'incongruenza di molte opinioni, che sono frutto di ignoranza o mero egoismo. È anche utile il confronto con quanto accade in altre nazioni, dove da tempo esiste il suffragio femminile. Diverse pagine sono poi dedicate in modo specifico alla situazione del Canton Ticino, con dati statistici sulla popolazione femminile.

Per andare oltre...
Rassegna stampa

Selezione di articoli di stampa sul riconoscimento del diritto di voto alle donne, sia a livello cantonale che federale. Soprattutto la stampa ribadisce che il suffragio non dev'essere una concessione, ma un dovuto riconoscimento alla dignità e all'importanza delle donne nella società. Pari diritti, quindi. Gli scritti seguono l'andamento della cronaca, legato agli esiti delle votazioni sul tema negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, mentre in anni recenti fanno il punto della situazione a decenni di distanza.

  • interviste, a uomini/donne, giovani/anziani
  • opinioni di giornalisti e personalità della politica
  • esame dei pregiudizi maschili in materia
  • descrizione di associazioni e comitati a favore del suffragio femminile
  • iter legislativo
  • specificità del Canton Ticino sul tema e confronti con altre nazioni


Riferimenti bibliografici

  • 2007 - Mesmer, Beatrix - Staatsbürgerinnen ohne Stimmrecht : die Politik der schweizerischen Frauenverbände 1914-1971 - Zürich : Chronos (Biblioteca cantonale di Bellinzona/Studio - BCB 324.3(494) MESM)
  • 1998 - Grisel, Etienne Jacques - Egalité des sexes et quotas de représentation, in "Der Verfassungsstaat vor neuen Herausforderungen" - St. Gallen/Lachen : Dike Verlag, p. 537-550 (Biblioteca di Diritto di Bellinzona/Biblioteca - CLD CA/CH 15.1 g HANG 1998)
  • 1998 - "Presenza femminile nelle autorità cantonali e comunali : analisi e raccomandazioni" - Bellinzona : Consiglio di Stato (Biblioteca cantonale di Bellinzona/Doc. regionale - BCB 4.14.2.7 PRES)
  • 1986 - Ruckstuhl, Lotti - Frauen sprengen Fesseln : Hindernislauf zum Frauenstimmrecht in der Schweiz - Bonstetten : Interfeminas Verlag (Archivi Riuniti delle Donne Ticinesi - AARDT I.2 305 RUCK/FRAU
  • 1976 - Kuliscioff, Anna - Donne proletarie, a voi!...: per il suffragio femminile - Milano : Biblioteca Rossa [rist. Avanti!, 1913] (Archivi Riuniti delle Donne Ticinesi - AARDT I.5 324 KULI/DONN)
  • 1965 - Richter, Edmund - Gleiches Recht für die Schweizer Frau - Zürich : Buchverlag NZZ (Biblioteca cantonale di Bellinzone /Mag. fondo vecchio - BCB OPuscolo 271)
  • [Lista dossier documentari] [Sistema bibliotecario ticinese]



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