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Fondata da Luigi Lavizzari nel 1861, raccoglie le pubblicazioni inerenti al Canton Ticino: scritti di autori ticinesi,
opere concernenti il Ticino oppure edite o stampate nel Cantone.
Si tratta di un centro di documentazione non strettamente librario, ma con carattere più vasto, in grado di
preservare la memoria collettiva del Paese.
Il nucleo originario, ceduto dalla Società Demopedeutica allo Stato nel 1913 e costituito da alcune migliaia
di pezzi, si è notevolmente ampliato nel corso dei decenni, privilegiando soprattutto il materiale a stampa.
Le notizie bibliografiche sono consultabili nel catalogo in rete, oltre che nei cataloghi a stampa: Catalogo della
Libreria Patria, Lugano 1882; Catalogo, Lugano 1912, e confluiscono nella Bibliografia ticinese,
strumento di ricerca delle risorse documentarie relative al Cantone Ticino.
Alla Libreria Patria sono confluiti diversi fondi fotografici e di stampe. Di particolare interesse:
il Fondo Bianchi, composto da 103 fotografie del fotografo Ivan Bianchi (1811-1893), che
documentano minuziosamente palazzi, monumenti, piazze, cimiteri e cantieri del paesaggio urbano della
San Pietroburgo dell'epoca. La Biblioteca ha pubblicato il catalogo del fondo Squarci di storia
pietroburghese e moscovita nelle immagini del fotografo Ivan Bianchi. Fondo fotografico della Biblioteca
cantonale di Lugano, a cura di A. Mario Redaelli e Pia Todorovic Redaelli, Edizioni Le Ricerche,
Losone 2005.
Di recente acquisizione la collezione di antiche vedute a stampa del Ticino e dintorni, e di libri illustrati da
queste vedute, donata dalla Fondazione Giorgio Ghiringhelli.
(in preparazione)
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