Biblioteca della Scuola Media di Lodrino

Autore Said, SF
Titolo Artiglio Lucente
Luogo Milano
Editore Mondadori
Anno 2004
Materia Genere: fantastico,
Genere: storie di animali,
Narrativa per ragazzi
Varjak Paw, discendente di una famiglia di Gatti Blu della Mesopotamia, è da sempre curioso di scoprire cosa c'è fuori: fuori dalla villa della Contessa dove vive e dove lui e i suoi sono nati e cresciuti, senza mai nemmeno uscire in giardino, così come si addice ai gatti nobili. Ma un giorno la Contessa muore e la casa finisce nelle mani di un sinistro Gentiluomo accompagnato da due ancor più inquietanti felini neri che si muovono come automi. È giunto per Varjak il momento di varcare la soglia, per cercare aiuto in città. Ma per le strade, popolate di automobili spaventose e gang agguerrite, si moltiplicano le sparizioni di gatti. E se avessero a che fare con il Gentiluomo?
Età: 12-14
- Segnalato dalla rivista "LIBER" per la qualità del testo e delle illustrazioni.
- Valutato con 5 *stellette* (da non perdere) da LIBER DATABASE.


INCIPIT
Nonno stava raccontando una storia.
Era un racconto su Jalal, uno dei migliori. A Variak piaceva ascoltare il nonno che raccontava le storie del loro famoso antenato: come Jalal avesse combattuto contro i piú feroci gatti guerrieri, come fosse abile cacciatore, come se ne fosse andato dalla Mesopotamia e avesse viaggiato fino agli estremi confini della terra, dove mai nessun gatto era giunto prima di lui.
Ma quel giorno la storia di Nonno Paw riusciva solo a rendere irrequieto il giovane Variak. Che gli importava se Jalal aveva vissuto tutte quelle straordinarie avventure? A lui non sarebbe mai capitato. Jalal aveva concluso i propri giorni nella casa della Contessa. E la sua famiglia di Blu di Mesopotamia era rimasta lí fin da allora. Ai tempi di Jalal la vecchia casa doveva essere piena di luce e di vita, chissà quante generazioni prima… Ma ormai era piena solo di polvere e puzza di muffa. Le finestre erano sempre sigillate, le porte perennemente chiuse. C'era un giardino, ma era circondato da un alto muro di pietra. Jalal era stato l'ultimo a scavalcarlo. In tutti gli anni trascorsi dalla sua morte nessuno aveva piú superato la recinzione della villa della Contessa.
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Immagini di copertina e recensioni sono tratte, se non diversamente segnalato, da ibs.it o dall'editore

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