Biblioteca della Scuola Media di Lodrino

Autore Moorhouse, Tom
Titolo La canzone del Grande Fiume
Luogo Milano
Editore Feltrinelli
Anno 2014
Materia Genere: storie di animali,
Narrativa per ragazzi,
Temi fiction: natura
Questa è la storia di quattro cuccioli di arvicola (una via di mezzo tra topi di campagna e castori) che, alla ricerca di una nuova casa, affrontano gravi pericoli, superano diffidenze e scoraggiamento e si ritrovano infine adulti. Il coraggioso e impulsivo Sylvan, il timido Orris, l'intelligente e sarcastica Fern e la piccola Aven devono lasciare il territorio in cui sono nati per sfuggire a un misterioso predatore che ha già ucciso la loro mamma. Si affidano al corso del Grande Fiume e alla sua voce, un canto che insegnerà loro come affrontare le difficoltà della vita. Una storia ricca di dialoghi e di personaggi che scorre come il Grande Fiume, a volte placida a volte impetuosa, e racconta con tenerezza i sentimenti e le avventure di una piccola banda di roditori, con momenti comici, altri commoventi e alcuni brevi squarci di riflessione sulla Natura e le sue insondabili leggi.
Età: 10-11
Valutato con 4 *stellette* (molto interessante) da LIBER DATABASE.


INCIPIT
L'alba era grigia e le acque calme. Sylvan, sdraiato con il fratello e le sorelle in un ammasso di zampe gradevolmente intrecciate, fu il primo a svegliarsi. Il loro respiro regolare lo cullava mentre la luminosità si diffondeva nel cunicolo e nella cavità sotterranea portando con sé il profumo del mattino. Fece uno sbadiglio. Aprì gli occhi. Sorrise. Oggi era il gran giorno. Finalmente.
Sylvan si divincolò dagli altri ignorando le loro proteste insonnolite e si sedette all'ingresso della cavità con i baffi che vibravano. Doveva aspettarli, lo sapeva. Sarebbero usciti tutti insieme. Ma nell'aria c'era una promessa di novità e così, dopo aver gettato un'ultima occhiata ai fratelli, Sylvan si infilò furtivamente nel cunicolo zampettando sul terreno morbido. La strada la conosceva da un pezzo. A sinistra, poi a destra, una curva intorno a un nodo di radici e quindi una pausa nel punto in cui era crollato il tetto. Uno sguardo al cielo. Un fremito. L'orecchio ben teso. Una verifica degli odori. Poi su e giù verso i luoghi più bassi, dove si trovava l'accesso al Grande Fiume e lo sbocco sul mondo.
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Immagini di copertina e recensioni sono tratte, se non diversamente segnalato, da ibs.it o dall'editore

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