Dossier documentari

Terme e Centri Benessere in Ticino

5. Bagni di Craveggia

Sommario completo

1. Premessa

2. Generalità

3. Terme di Stabio

4. Terme di Acquarossa

5. Bagni di Craveggia

6. Kurhaus e centri benessere

7. Bibliografia audiovisiva

8. Indirizzi


Titolo Bagni di Craveggia
Edizione [s.l.] : 2010
Localizzazione
segnatura
Internet (non più attivo al 6.11.2013) )
http://www.termelibere.it/BAGNI%20DI%20CRAVEGGIA.htm
Osservazioni Da un sito internet che segnala terme gratuite all'aperto, alcune pagine significative sui Bagni di Craveggia: localizzazione, caratteristiche dell'acqua termale, cenni storici, situazione attuale delle strutture per la balneazione. Infine, riferimento al contestato progetto di centrale idroelettrica nella zona, che andrebbe a captare le acque di uno degli affluenti del fiume Isorno, compromettendo l'ecosistema della regione.

Autore Gubetta, Lora
Titolo La Valle dei Bagni : documentazioni, testimonianze e ricordi
Edizione Ronco di Trontano : Casa Rosa, 1996
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BCB 3.5.9 Craveggia GUBE
Osservazioni Grazie a testimonianze italo-svizzere e a documenti di vario genere, l'autrice ricostruisce la storia della cosiddetta "Valle dei Bagni", percorsa dal torrente Isorno fra la val d'Ossola (in territorio italiano) e la valle Onsernone (in territorio svizzero). L'orografia peculiare della zona fa sì che la conca dei Bagni di Craveggia si trovi in Italia, ma collegata al comune di Craveggia da tortuose e scomode mulattiere, mentre risulta più agevole il collegamento col villaggio ticinese di Spruga per mezzo di una carrozzabile costruita negli anni Trenta.

Ai fini del dossier risulta prezioso il capitolo specifico sulla fonte termale. La descrizione comprende:
  • caratteristiche e proprietà dell'acqua
  • indicazioni terapeutiche
  • storia delle relative cure termali a partire dal Seicento
  • storia degli edifici del complesso termale
  • tipologia della clientela
Sono interessanti anche i capitoli sulla valanga del 1951 e sull'alluvione del 1978, che hanno praticamente distrutto gli edifici dei bagni.

Titolo I bagni di Craveggia : documento per l'elaborazione del Programma di sviluppo della Regione del Locarnese e Valle Maggia
Edizione Bellinzona : Ufficio delle ricerche economiche, 1978
Localizzazione
segnatura
Biblioteca universitaria di Lugano / Magazzino IRE
Segn.: BUL M 30.0922
Osservazioni Note fin dal Medioevo con il nome di "Flumen aquae calidae", le sorgenti termali di Craveggia sono situate su territorio italiano, a qualche centinaio di metri dal confine italo-svizzero, e fanno parte del comune italiano di Craveggia. In realtà il sentiero che collega le sorgenti a Craveggia è lungo e non sempre agevole, mentre la strada carrozzabile e pianeggiante che collega le sorgenti al villaggio ticinese di Spruga (ultimo abitato della valle Onsernone) è lunga solo 2,7 km; pur non asfaltata e soggetta a cedimenti, questa strada è decisamente più comoda, per cui è lecito pensare ai bagni di Craveggia come ad una possibile risorsa economica e lavorativa per le valli del Locarnese.
Così, in effetti, è stato per lungo tempo. Le prime infrastrutture (ricovero e vasche per i bagni) risalgono agli inizi del Seicento, se non prima, anche se non si può parlare di vera industria termale: gli ospiti alloggiavano al ricovero in modo spartano, cucinando i loro propri pasti nel caminetto delle singole stanze. Nel corso del tempo si sono susseguiti ampliamenti di vario genere alla struttura. La costruzione della strada carrozzabile citata, nel 1933, sembra schiudere importanti prospettive turistico-termali, ma la Seconda Guerra Mondiale e le valanghe del 1951 vanificano gli sforzi intrapresi.
Il testo, del 1978, esamina la situazione dei bagni di Craveggia, tentando una stima della potenzialità delle sorgenti. A posteriori, sappiamo che si sono registrati ulteriori danni alle strutture in seguito alle alluvioni del medesimo anno.
  • constatazione dei danni agli edifici (solo la vasca di captazione delle acque è intatta)
  • portata delle sorgenti, analisi delle acque e indicazioni terapeutiche
  • ristrutturazione della strada carrozzabile
  • trattative con le autorità italiane
  • opportunità offerte dal turismo termale alle valli locarnesi

Autore Matzig, Richard B
Titolo I bagni termali radioattivi di Craveggia : in Valle Onsernone, Ticino
Edizione Bellinzona : Grassi, 1939
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Lugano / Magazzini
Segn.: LGC 095 G 18/42 BIS
Osservazioni L'esistenza di una sorgente termale nell'alta valle Onsernone è già accennata in una pergamena del 1352, con riferimento all' "Acqua Calda" presente in vicinanza dell'Alpe Monfracchio, a circa mille metri di altitudine. Solo in seguito la località prese il nome del comune di Craveggia, in territorio italiano, a capo di tutta la regione.
L'edificio sede dell'albergo-stabilimento risale, nelle sue fondamenta, al principio del 1400, ed è stato costruito direttamente sopra la sorgente di acqua termale dalla forte radioattività. Negli anni Trenta del Novecento (data di stesura del testo) si presenta come luogo piacevole e salutare di soggiorno, ben frequentato e servito da una comoda carrozzabile che da Spruga porta in pochi minuti al confine con l'Italia.

Autore Mancini, Pietro
Titolo Analisi chimica e pratica applicazione delle acque minerali semi-termali di Craveggia
Edizione Domodossola : Tip. A. Porta, 1866
Localizzazione
segnatura
Archivio di Stato di Bellinzona / Magazzino
Segn.: ASB 13932
Osservazioni Con riferimento alle memorie del prof. Ragazzoni, del 1816 e del 1823, il dott. Mancini compie un'analisi più approfondita delle acque di Craveggia, evidenziandone caratteristiche e proprietà curative. L'intento della pubblicazione è già più scientifico e razionale, come evidenziato dai dati presentati, ma sopratutto mira a costruire un percorso di cura ben preciso e articolato, come nella classica tradizione del termalismo ottocentesco.
Ecco quindi il "Modo di far uso delle acque e dei bagni di Craveggia", sia bevendo che immergendosi nell'acqua: quando e quanto bere, quando prendere i bagni, quale dieta seguire a seconda dei disturbi, ecc.

Autore Ragazzoni, Rocco
Titolo Analisi ed osservazioni sulle acque termali di Craveggia : memoria seconda
Edizione Novara : Tip. Miglio, 1823
Localizzazione
segnatura
Archivio di Stato di Bellinzona / Magazzino
Segn.: ASB 9426
Osservazioni Testimonianza preziosa e storica della grande importanza attribuita alle acque termali di Craveggia.
Dopo una prima memoria sull'argomento, l'autore propone un nuovo testo, che nell'ordine:
  • illustra le caratteristiche naturali e geografiche della località di Craveggia e dei suoi bagni (coordinate, vie percorribili, vegetazione, popolazione, ecc.)
  • fa un excursus storico-letterario sui bagni (documentazione, prime notizie scritte)
  • suggerisce l'etimologia della voce "Craveggia"
  • racconta la storia e la costruzione dello stabilimento per i bagni
  • spiega le caratteristiche delle acque termali (temperatura, composizione, presenza di gas, esperimenti)
  • propone un elenco di casi clinici attestati, riguardanti pazienti con varie patologie

Per andare oltre...
Rassegna stampa

Gli articoli di stampa selezionati riguardano la pesante polemica sorta fra Svizzera e Italia per il progetto di una centrale elettrica in Val Vigezzo, il cui funzionamento doveva appoggiarsi su una diga di sbarramento dannosa per il regime idrico del fiume Isorno, quindi per l'ecosistema dell'intera regione.
Dagli anni Novanta si è trascinato un aspro contenzioso, che ha coinvolto rappresentanti del mondo politico italiano e svizzero, ed è culminato in una marcia pacifica lungo la strada che da Spruga conduce ai Bagni di Craveggia, nell'agosto 2007. Nel novembre dello stesso anno il Senato italiano approva una proposta di legge che introduce una moratoria allo sfruttamento delle acque pubbliche.
Nel 2008 l'autorità provinciale di Verbania-Cusio-Ossola passa al Ministero il dossier sulla centrale idroelettrica nella zona dei bagni di Craveggia. Nel gennaio 2011 i Ministero dell'Ambiente italiano boccia il progetto della centrale elettrica, dando così ragione agli onsernonesi che si sono battuti per salvare le acque dell'Isorno. Viene così aperta la via ad un ben differente progetto italo-svizzero di riqualifica della zona, chiamato "Frontiera di acqua e di pace": verrà risanata l'area della sorgente termale e sarà ripristinata la rete escursionistica dei sentieri limitrofi. L'ex-caserma delle guardie di finanza, vicino ai Bagni, diventerà una struttura ricettiva per i turisti.

Riferimenti bibliografici
  • 07.3591 - Abate Fabio - Centrale idroelettrica bagni di Craveggia, Interpellanza al Consiglio Nazionale del 26.09.2007
  • 0.814.06 - Convenzione sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, Amministrazione Federale, 10.09.1997 (Stato 2006)
  • 1963 - Bertamini, Tullio - I bagni di Craveggia, in "Illustrazione Ossolana", n. 4 - Domodossola : Fondazione Galletti
  • 1851 - Spintz, Natale - Del bagno minerale e di quello di Craveggia accennando alla teoria termo-elettrica - Bellinzona : Tip. Colombi - Biblioteca cantonale di Lugano/Libreria Patria, LGC LP 9 F 24/6
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