Dossier documentari

Ticino e bilaterali (Dossier 80)

1. Premessa

2. Generalità

3. Aspetti legislativi

4. Accordi bilaterali I

5. Accordi bilaterali II

6. Bibliografia audiovisiva

7. Indirizzi utili

I primi accordi bilaterali fra Svizzera e Unione Europea sono trattati di apertura dei mercati che comportano la libera circolazione delle persone, accordi per l'agricoltura, i trasporti terrestri ed aerei, gli appalti pubblici. Stipulati nel 1999, sono stati accettati dal popolo svizzero nel 2000 ed entrati in vigore nel 2002. Una seconda serie di accordi, detti Accordi bilaterali II, ha esteso ulteriormente la cooperazione tra la Svizzera e l'UE per settori che vanno oltre l'ambito economico, quali la sicurezza, l'asilo, l'ambiente e la cultura. Tali accordi sono stati firmati nel 2004, accolti dal popolo svizzero nel 2005 e operativi dal 2008. Ma cosa sono gli accordi bilaterali? In che modo hanno influito sulla società e sull'economia della Svizzera, e del Canton Ticino in particolare? Un tema scottante è l'Accordo di libera circolazione delle persone (ALC), che fa parte dei Bilaterali I e concede agli svizzeri e ai cittadini degli Stati dell'UE il diritto di scegliere liberamente il Paese in cui lavorare e soggiornare, purché posseggano un contratto di lavoro valido o intendano svolgere un'attività indipendente o abbiano comunque i mezzi finanziari per mantenersi. Nei cantoni di frontiera, però, si assiste negli ultimi anni ad un massiccio afflusso di cittadini stranieri e di lavoratori frontalieri che hanno contributo alla crescita dell'occupazione, ma a detrimento dei lavoratori svizzeri indigeni.Questioni controverse legate al fenomeno, come il dumping salariale, il caro-affitti e l'incremento del traffico stradale, sono sempre in discussione. Per tali ragioni, l'iniziativa popolare "Per un'immigrazione moderata" è stata presentata alla Cancelleria federale il 31 agosto 2018 e su di essa il popolo svizzero si è espresso il 27 settembre 2020, rifiutandola. La situazione resta comunque complessa ed esige un arduo lavoro di politica e diplomazia.

Un dossier sugli accordi Bilaterali è quindi un "work in progress", suscettibile di continui aggiornamenti. Dopo una parte generale e un capitolo dedicato agli aspetti legislativi, il dossier si concentra sugli Accordi bilaterali I e II e fornisce una bibliografia audiovisiva di filmati e servizi radiofonici prodotti dalla RSI e da altre emittenti. Nel capitolo conclusivo viene infine proposta una lista di indirizzi utili per approfondire la tematica.

Per la sua ricerca nel dossier, l'utente farà riferimento ai singoli numeri del sommario che distinguono le varie tematiche, anche se in ogni sezione si possono trovare documenti che offrono più punti di vista sull'argomento. Al termine di ogni capitolo è offerta una rassegna stampa e una breve bibliografia utile per ulteriori ricerche (Riferimenti Bibliografici). Per contro non sono state riprese le bibliografie inserite nei vari documenti, poiché allegate agli stessi. Gli articoli tratti da quotidiani sono pure una nostra scelta, fatta consultando la banca dati del Centro cantonale di legislazione e documentazione, nella quale sono reperibili altri articoli sull'argomento, e l'Archivio digitale SBT dei Quotidiani e Periodici.

Ricordiamo che il dossier in forma elettronica ha dimensioni ridotte; quello cartaceo, consultabile presso la Documentazione Regionale Ticinese alla Biblioteca cantonale di Bellinzona, comprende anche rassegne stampa, indici, pagine significative di testi consultati, brochures e locandine, ed eventualmente anche la versione stampata di documenti elettronici non più consultabili sul Web.


Per la nostra ricerca ci siamo avvalsi delle seguenti diciture, nelle diverse lingue ufficiali:

• bilaterali
• accordi bilaterali
• rapporti Svizzera - Europa
• Europa
• Comunità europea
• Unione europea
• libera circolazione
• Spazio economico europeo
• integrazione europea

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