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Autore |
Eichenberger, Isabelle |
Titolo |
Anche l'italiano in pericolo a
Neuchâtel |
Edizione |
Berna : Swissinfo, 2005 |
Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 116.04.2013)
http://www.swissinfo.ch/ita/archivio/Anche_litaliano_in_pericolo_a_Neuchatel.html?cid=4311908 |
Osservazioni |
Il rettorato dell'università di
Neuchâtel prevede la soppressione, dall'autunno 2005, delle
cattedre di italiano, greco antico e microbiologia. La parola passa al
governo cantonale, che dovrà pronunciarsi in merito a questa
decisione.
La proposta di ristrutturazione dell'ateneo, motivata da ragioni
economiche, è stata aspramente contestata da studenti e
protagonisti della vita politica svizzera. Si tratta di una tendenza al
risparmio deleteria, ma sempre più diffusa in un sistema
didattico che tende a rinforzare i poli
d'eccellenza delle varie istituzioni. In tal modo, però,
l'offerta scolastica viene sempre più impoverita (anche
l'università di Basilea ha diminuito
le capacità della sezione italiana). |
Autore |
Reale, Luigi M |
Titolo |
Appello per l'italianistica in Svizzera
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Edizione |
Italianistica Online : portale di studi
umanistici, 9 gennaio 2005 |
Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 16.04.2013)
http://www.italianisticaonline.it/2005/neuchatel-protesta/ |
Osservazioni |
Luigi Reale, creatore del portale di studi
umanistici Italianistica Online, propone una scelta
di interventi legati all'impoverimento dell'offerta didattica in
italiano. Ricordiamo:
- lo scritto di Pietro De Marchi,
dell'università di Neuchâtel, sulla proposta
dell'ateneo neocastellano di abolire l'insegnamento dell'italiano e del
greco
- lo scritto di Arturo Colombo, del 13 dicembre
2004, sulla soppressione della cattedra di Lingua e letteratura
italiana al Politecnico federale di Zurigo, approfittando del
pensionamento di Ottavio Besomi
C'è anche un riferimento al presidente del consiglio di
Stato del Ticino e direttore del dipartimento dell'educazione e della
cultura, Gabriele Gendotti, che sottolinea con dignità
l'appiattimento culturale e la standardizzazione linguistica che queste
manovre riduttive comportano. |
Autore |
Gilardoni, Silvano |
Titolo |
Italiano, la lingua alibi |
Edizione |
In : Verifiche : cultura e
politica dell'educazione, 2004, n. 6, p. 24-25 |
Localizzazione
segnatura |
Bellinzona, Biblioteca cantonale
Segn.: BPER 733 |
Osservazioni |
Commentando l'ultima pubblicazione di Sandro
Bianconi, che ha per argomento il rapporto fra Lingue e Statistica,
l'autore prende atto della buona situazione dell'italiano nel Ticino e
nel Grigioni italiano, così come delle concrete minacce per
la lingua italiana nella Svizzera tedesca e in quella francese. Il
censimento federale della popolazione, nel 2000, ha evidenziato un
forte calo della popolazione svizzera che parla italiano, o che
comunque lo comprende.
È opportuno chiedersi se davvero l'italiano ha perso
l'occasione per diventare veramente la terza lingua nazionale.
Certamente non ha aiutato
l'integrazione nella Svizzera d'oltralpe dei cittadini italiani di
seconda generazione, che dal 1980 hanno perso l'italiano in famiglia
mentre assimilavano
la lingua del cantone di residenza; l'integrazione sociale avrebbe
così avuto costi linguistici e culturali rilevanti. |
Autore |
Papacella, Daniele |
Titolo |
La seconda vita di un paese plurilingue |
Edizione |
Berna : Swissinfo, 2003 |
Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 16.04.2013)
http://www.swissinfo.ch/ita/speciali/napoleone_e_la_svizzera/La_seconda_vita_di_un_paese_plurilingue.html?cid=480198 |
Osservazioni |
Il plurlinguismo svizzero viene codificato fra il
1798 e il 1815, quando nuovi cantoni e nuove lingue entrano di diritto
nella Confederazione.
Dal 1848 si è cercato di garantire un equilibrio linguistico
e culturale nel Paese, con soluzioni di perequazione e clausole di
rappresentanza; ciò tuttavia ha contribuito a "scavare un
fossato" fra le regioni, definendo in modo rigido ambiti geografici e
competenze. L'inglese ha preso il posto di lingua franca, avuto in
passato dal francese (che è una lingua nazionale); lingue
"minoritarie" come italiano e romancio ne risentono inevitabilmente.
Paradossalmente, vari storici ritengono che in passato il problema
linguistico fosse meno avvertito, malgrado il forte analfabetismo
e le dominazioni. |
Autore |
Bianconi, Sandro |
Titolo |
I due linguaggi : storia
linguistica della Lombardia svizzera dal '400 ai giorni nostri |
Edizione |
Bellinzona : Casagrande, 1989 |
Localizzazione
segnatura |
Bellinzona, Biblioteca cantonale / Doc. regionale
Segn.: BCB 10.1.1.2 BIAN |
Osservazioni |
Il volume ricostruisce la storia linguistica
delle pievi ambrosiane e comasche che oggi costituiscono il Canton
Ticino.
Non viene analizzata la lingua letteraria, quanto quella scritta e
parlata, vero specchio della cultura locale e dei suoi mutamenti
attraverso i secoli. Di particolare interesse è la sezione
che riguarda lo sviluppo linguistico dall'800 ad oggi (p. 209-239); con
la nascita del Canton Ticino, nasce anche una vera coscienza cantonale
e nazionale nei ticinesi: nascono pertanto anche i problemi etnici e le
polemiche linguistiche, oggi più che mai vive. Vedasi, al
riguardo, i dati statistici e il fenomeno delle lingue a contatto, con
prestiti e calchi dalle altre lingue nazionali; viene sottolineato
anche il problema della svendita delle proprietà ticinesi ai
confederati, e la conseguente perdita di terreno dell'italiano nei
confronti del tedesco, particolarmente nel locarnese. |
Il capitolo si conclude con una scelta di di
pagine di quotidiani che ritracciano il difficile percorso del
plurilinguismo elvetico, dal 1999 ad oggi. Cattedre universitarie di
italiano soppresse o minacciate di soppressione, legge sulle lingue
congelata, iter legislativi che penalizzano italiano e romancio nella
programmazione scolastica di parecchi cantoni svizzeri, ecc. |
Per andare oltre... |
Riferimenti
bibliografici
- 1907 - Salvioni, Carlo - Lingua e dialetti della Svizzera italiana,
In "Rendiconti del Regio Istituto lombardo di scienze e lettere" -
Milano : Rebeschini di Turati e C., p. 720-736 ( Biblioteca cantonale
di Bellinzona/Magazzino - BCB Opuscolo 97)
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