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Autore |
Dipartimento della pubblica educazione Sezione
pedagogica |
Titolo |
Scuola Ticinese |
Edizione |
Bellinzona : DECS, Divisione della Scuola, 1972- |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc.
regionale
Segn.: BPER 148 |
Osservazioni |
Periodico culturale ed informativo del
Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del Canton
Ticino, Divisione della Scuola.
Rivista bimestrale, propone:
- una cronaca aggiornata del mondo scolastico
- le nuove metodologie d'insegnamento
- rapporti e ricerche su problemi educativi e
culturali
- un aggiornamento legislativo, ecc.
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Autore |
Agenzia FIDES |
Titolo |
Scuola e istruzione religiosa
: nuova cittadinanza europea
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Edizione |
Città del Vaticano : Agenzia FIDES,
2004
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Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 6.12.2004)
http://www.fides.org/ita/approfondire/rtf/regno_aif.rtf |
Osservazioni |
Studio impegnativo della FIDES sui rapporti fra
scuola ed insegnamento religioso.
La riflessione verte innanzituto sull'esame della relativa situazione
nei vari Stati europei (comprese le nazioni dell'Europa dell'est,
reduci da un silenzio religioso quarantennale). Evidenziato il
complesso puzzle delle situazioni europee, non si
azzardano pronostici, malgrado sia possibile riscontrare tendenze
comuni nell'affrontare il problema.
L'attuale fase transitoria dell'unificazione europea mostra, dopo una
lunga parabola di secolarizzazione, una crescente
multiculturalità; si domanda così alla scuola di
assolvere un nuovo compito educativo, anche in ambito religioso,
favorendo il dialogo e la conoscenza reciproca. Saranno così
recuperati i valori spirituali delle grandi tradizioni europee (da
quella greco-romana a quella ebraico-cristiana, dalla cattolica alla
riformata, ecc.), senza dimenticare gli apporti della
civiltà arabo-islamica e del pensiero laico occidentale.
Sarà anche necessaria una conoscenza non superficiale delle
principali tradizioni religiose non occidentali. Priorità
educativa sarà quella di illustrare i linguaggi simbolici
dell'uomo religioso di ieri e di oggi, in modo obiettivo, evidenziando
il fatto religioso come dimensione permanente dell'essere umano.
Educare i giovani ad una determinata appartenenza religiosa
sarà compito della famiglia e delle singole
comunità credenti, non più della scuola.
È il solo modo per combattere il razzismo e il
fondamentalismo.
Inoltre, è la pedagogia della nuova scuola a far
sì che la materia religione abbandoni il tradizionale
modello catechistico, per adottare un modello didattico
"cognitivo-ecologico", aperto e modulare, orientato alla
capacità di riflessione più che all'imposizione
di convinzioni.
Da segnalare, infine, le pagine riferite alla Svizzera (p. 26-29) e al
suo variegato approccio didattico all'argomento, secondo i diversi
Cantoni. |
Autore |
Anderson, Ronald D. |
Titolo |
Religion & Spirituality in the
Public School Curriculum |
Edizione |
New York : Peter Lang, 2004 |
Localizzazione
segnatura |
Berna : BNS, Biblioteca Nazionale Svizzera
Segn.: Nb 102658 |
Osservazioni |
Il dibattito sull'insegnamento religioso nel
curriculum scolastico è vivace anche negli Stati Uniti, che
da sempre sperimentano la coesistenza, pacifica o meno, di religioni e
culture diverse.
Al di là della singola realtà nazionale,
però, emerge anche qui una domanda fondamentale
sull'argomento: che posto deve avere la dimensione spirituale in un
programma scolastico, sia di base che secondario, inteso ad offrire il
meglio agli studenti? E come si lega la dimensione religiosa a quella
storica e morale, in un contesto scolastico? Cosa può dire
la legge in proposito?
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Autore |
Pahud de Mortanges, René |
Titolo |
Questioni giuridiche sull'insegnamento
religioso dell'Islam (riassunto)
In : Tangram, N. 14, ottobre 2003 |
Edizione |
Berna : CFR (Commissione federale contro il
razzismo), ottobre 2003
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Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 22.11.2004)
http://www.ekr-cfr.ch |
Osservazioni |
Diversamente da quanto accade in Germania ed
Austria, in Svizzera l'insegnamento religioso nelle scuole pubbliche
è una questione politica, non giuridica.
La politica scolastica è di competenza cantonale; pertanto,
ogni cantone ha il suo proprio modo di gestire questo genere
d'insegnamento. Sono, o saranno, gli elettori cantonali a decidere se
l'insegnamento della religione sarà confessionale, oppure
improntato ad un'etica universale o ancora ad un corso di storia delle
religioni.
L'insegnamento confessionale musulmano sarà considerato
soltanto in quei cantoni che vogliono mantenere la
confessionalità religiosa a scuola; in caso contrario,
troverà il medesimo spazio educativo concesso ad ogni altra
forma di credo. |
Autore |
Rudolf, Heidi |
Titolo |
Insegnamento religioso a scuola - un
diritto anche per le minoranze (riassunto)
In : Tangram, N. 14, ottobre 2003 |
Edizione |
Berna : CFR (Commissione federale contro il
razzismo), ottobre 2003
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Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 22.11.2004)
http://www.ekr-cfr.ch |
Osservazioni |
Sempre più Comuni e Cantoni scoprono
che le tradizioni religiose, sia cristiane che di altre
comunità, sono fondamentali per la convivenza sociale.
Ciò che si conosce fa meno paura.
La scuola deve pertanto contribuire all'integrazione degli immigrati di
seconda e terza generazione, proponendo un'istruzione religiosa che non
dimentichi le minoranze di fede. Il problema, piuttosto, si trova nella
formazione dei docenti e nei materiali didattici, che devono essere
adeguati alla realtà svizzera. |
Autore |
Weber, Gioia |
Titolo |
Il pluralismo religioso, una
realtà nelle scuole svizzere
In : Tangram, N. 14, ottobre 2003 |
Edizione |
Berna : CFR (Commissione federale contro il
razzismo), ottobre 2003
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Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 22.11.2004)
http://www.ekr-cfr.ch |
Osservazioni |
Il censimento federale del 2000 dice che un
decimo della popolazione residente in Svizzera non professa alcuna
religione, mentre l'appartenenza a "nuove comunità
religiose" è quasi raddoppiata, dal 1990.
Si tratta di tendenze opposte sintomatiche di un pluralismo religioso
in crescita: incontrare persone di diversa cultura e religione fa ormai
parte della quotidianità svizzera, particolarmente in ambito
scolastico. Non sempre ciò avviene senza attriti; molti
pregiudizi sono radicati, e la cronaca internazionale non aiuta
nell'esercizio della tolleranza.
Le lezioni di religione a scuola, rivisitate in chiave non esclusiva,
sono dunque necessarie, in quanto rispondono ad un bisogno sociale,
oltre che culturale. Il principio di laicità dello Stato non
deve impedire allo Stato stesso di trasmettere valori etici
fondamentali.
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Autore |
Damiano, Elio ; Morandi, Ruggero (a cura di) |
Titolo |
Cultura, religione, scuola:
l'insegnamento della religione nella trasformazione culturale e
nell'innovazione scolastica, in prospettiva europea |
Edizione |
Milano : F. Angeli, 2000 |
Localizzazione
segnatura |
Friburgo / Bibl. Centrale e Universitaria
Segn.: NP 92.1420 |
Osservazioni |
Dagli atti dell'omonimo convegno tenutosi a
Trento nel 1999, un testo che riflette sui rapporti fra scuola, cultura
e religione in un periodo storico che vive la spinta all'integrazione
europea e una forte trasmigrazione di popoli.
L'attualità e l'inattualità della religione, in
particolare cristiana, rinfocolano il dibattito sul ruolo che deve
avere la scuola nella società e nella cultura: cosa va
mantenuto? cosa va modificato? e si può ancora parlare
d'insegnamento religioso impartito nella scuola pubblica?
Questi i punti principali del testo:
- religione e cultura
- religione a scuola
- insegnanti e loro formazione
- religione cattolica e altre religioni (sfida od
opportunità?)
Segnaliamo, in appendice, interventi di carattere didattico
sull'insegnamento religioso a scuola (interdisciplinarietà,
informatica, linguaggio dell'immagine, ecc.)
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Autore |
Associazione per la storia del movimento
cattolico nel Ticino |
Titolo |
I movimenti giovanili cattolici nel
Ticino |
Edizione |
Lugano : Associazione per la storia del movimento
cattolico nel Ticino, 1997 |
Localizzazione
segnatura |
Bellinzona, Biblioteca cantonale / Doc. regionale
Segn.: BCB 4.14.3 MOVI |
Osservazioni |
Atti del convegno in occasione del 75.mo
dell'Associazione Esploratori Cattolici : Massagno, 31 maggio 1997.
Tali atti costituiscono un fascicolo che, in sostanza, è il
Bollettino dell'Associazione per la storia del movimento cattolico in
Ticino, anno 1997.
Scopo di quest'associazione, fondata nel 1982, è quello di
promuovere gli studi storici sul mondo cattolico ticinese, attraverso
l'organizzazione di convegni, il riordino di archivi, la stesura di
ricerche, ecc.
Del presente fascicolo segnaliamo, in particolare, gli interventi sugli
inizi del movimento di Comunione e Liberazione in Ticino, sullo
scautismo cattolico ticinese e l'Associazione Esploratori Cattolici.
Interessano anche le note bibliografiche contenute in ogni capitolo.
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Autore |
Pajer, Flavio (a cura di) |
Titolo |
L'insegnamento scolastico della
religione nella nuova Europa |
Edizione |
Leumann (Torino) : Elle Di Ci, 1991 |
Localizzazione
segnatura |
Friburgo / Bibl. Centrale e Universitaria
Segn.: NP 92.1420 |
Osservazioni |
Riflessioni interessanti sull'insegnamento della
religione nella nuova Europa, in un'ottica di informazione e
collaborazione tra paesi e chiese differenti. L'idea di
uniformità sovranazionale, anche a livello scolastico,
é forse un'utopia, in quanto dimentica realtà
locali e specifiche proprie del vecchio continente, oltretutto
confrontato con una crescente immigrazione da paesi poveri di cultura
non cristiana. Tuttavia, è auspicabile uno scambio proficuo
di teorie pedagogiche, programmi e strumenti didattici, anche
nell'ambito dell'insegnamento religioso.
Dall'Irlanda alla Russia, dalla Grecia al Portogallo e ai Paesi
scandinavi, il libro offre una panoramica dei corsi religiosi offerti,
o meno, nelle scuole pubbliche, e corredati spesso dalle relative leggi
in materia. La Svizzera appare in un capitolo redatto dal teologo
Ernesto William Volontè (p. 359-365); si esamina la
situazione nelle tre differenti aree linguistiche: per il Canton
Ticino, si fa riferimento all'art. 23 della Legge sulla Scuola del
1990, con alcuni dati statistici. Le diversità rilevate nei
cantoni sono frutto dell'eterogeneità del Paese, quindi
dell'istituzione federale; conta anche molto la volontà
dichiarata di non voler prevaricare la libertà di coscienza,
bensì di offrire un insegnamento religioso di sintesi, non
strettamente confessionale.
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Autore |
Laim, don Claudio |
Titolo |
La religiosità dei giovani
ticinesi |
Edizione |
Roma : Pontificia Università
Lateranense, 1985 |
Localizzazione
segnatura |
Bellinzona, Biblioteca cantonale / Doc. regionale
Segn.: BCB 6.2.5 LAIM |
Osservazioni |
Testo del 1985, ma ancora attuale nel definire il
complesso rapporto dei giovani con Dio e la religione in generale.
Attraverso numerosi questionari e varie interviste, si è
voluto tracciare un ritratto del giovane impegnato a definire la sua
personale concezione della fede (o anche, se del caso, a rifiutare ogni
idea di fede). Si tratta di uno spaccato sociale molto utile a quanti
vogliono ripensare i programmi scolastici di istruzione religiosa.
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