Dossier documentari

Scuola e Religione in Ticino

2. Generalità

Sommario completo

1. Premessa

2. Generalità

3. Aspetti storici

4. Aspetti legislativi (Confederazione)

5. Aspetti legislativi (Cantone)

6. Aspetti socio-religiosi

7. Aspetti didattici e/o pedagogici

8. Scuole religiose in Ticino

9. Bibliografia (documenti non indicati in altre sezioni) e filmografia/documenti sonori

10. Indirizzi (compresi indirizzi Internet e banche dati)

Autore Dipartimento della pubblica educazione Sezione pedagogica
Titolo Scuola Ticinese
Edizione Bellinzona : DECS, Divisione della Scuola, 1972-
Localizzazione
segnatura
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: BPER 148
Osservazioni Periodico culturale ed informativo del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino, Divisione della Scuola.
Rivista bimestrale, propone:
  • una cronaca aggiornata del mondo scolastico
  • le nuove metodologie d'insegnamento
  • rapporti e ricerche su problemi educativi e culturali
  • un aggiornamento legislativo, ecc.

Autore Agenzia FIDES
Titolo Scuola e istruzione religiosa : nuova cittadinanza europea
Edizione Città del Vaticano : Agenzia FIDES, 2004
Localizzazione
segnatura
Internet (verificato il 6.12.2004)
http://www.fides.org/ita/approfondire/rtf/regno_aif.rtf
Osservazioni Studio impegnativo della FIDES sui rapporti fra scuola ed insegnamento religioso.
La riflessione verte innanzituto sull'esame della relativa situazione nei vari Stati europei (comprese le nazioni dell'Europa dell'est, reduci da un silenzio religioso quarantennale). Evidenziato il complesso puzzle delle situazioni europee, non si azzardano pronostici, malgrado sia possibile riscontrare tendenze comuni nell'affrontare il problema.

L'attuale fase transitoria dell'unificazione europea mostra, dopo una lunga parabola di secolarizzazione, una crescente multiculturalità; si domanda così alla scuola di assolvere un nuovo compito educativo, anche in ambito religioso, favorendo il dialogo e la conoscenza reciproca. Saranno così recuperati i valori spirituali delle grandi tradizioni europee (da quella greco-romana a quella ebraico-cristiana, dalla cattolica alla riformata, ecc.), senza dimenticare gli apporti della civiltà arabo-islamica e del pensiero laico occidentale. Sarà anche necessaria una conoscenza non superficiale delle principali tradizioni religiose non occidentali. Priorità educativa sarà quella di illustrare i linguaggi simbolici dell'uomo religioso di ieri e di oggi, in modo obiettivo, evidenziando il fatto religioso come dimensione permanente dell'essere umano.
Educare i giovani ad una determinata appartenenza religiosa sarà compito della famiglia e delle singole comunità credenti, non più della scuola. È il solo modo per combattere il razzismo e il fondamentalismo.

Inoltre, è la pedagogia della nuova scuola a far sì che la materia religione abbandoni il tradizionale modello catechistico, per adottare un modello didattico "cognitivo-ecologico", aperto e modulare, orientato alla capacità di riflessione più che all'imposizione di convinzioni.

Da segnalare, infine, le pagine riferite alla Svizzera (p. 26-29) e al suo variegato approccio didattico all'argomento, secondo i diversi Cantoni.

Autore Anderson, Ronald D.
Titolo Religion & Spirituality in the Public School Curriculum
Edizione New York : Peter Lang, 2004
Localizzazione
segnatura
Berna : BNS, Biblioteca Nazionale Svizzera
Segn.: Nb 102658
Osservazioni Il dibattito sull'insegnamento religioso nel curriculum scolastico è vivace anche negli Stati Uniti, che da sempre sperimentano la coesistenza, pacifica o meno, di religioni e culture diverse.
Al di là della singola realtà nazionale, però, emerge anche qui una domanda fondamentale sull'argomento: che posto deve avere la dimensione spirituale in un programma scolastico, sia di base che secondario, inteso ad offrire il meglio agli studenti? E come si lega la dimensione religiosa a quella storica e morale, in un contesto scolastico? Cosa può dire la legge in proposito?

Autore Pahud de Mortanges, René
Titolo Questioni giuridiche sull'insegnamento religioso dell'Islam (riassunto)
In : Tangram, N. 14, ottobre 2003
Edizione Berna : CFR (Commissione federale contro il razzismo), ottobre 2003
Localizzazione
segnatura
Internet (verificato il 22.11.2004)
http://www.ekr-cfr.ch
Osservazioni Diversamente da quanto accade in Germania ed Austria, in Svizzera l'insegnamento religioso nelle scuole pubbliche è una questione politica, non giuridica.
La politica scolastica è di competenza cantonale; pertanto, ogni cantone ha il suo proprio modo di gestire questo genere d'insegnamento. Sono, o saranno, gli elettori cantonali a decidere se l'insegnamento della religione sarà confessionale, oppure improntato ad un'etica universale o ancora ad un corso di storia delle religioni.
L'insegnamento confessionale musulmano sarà considerato soltanto in quei cantoni che vogliono mantenere la confessionalità religiosa a scuola; in caso contrario, troverà il medesimo spazio educativo concesso ad ogni altra forma di credo.

Autore Rudolf, Heidi
Titolo Insegnamento religioso a scuola - un diritto anche per le minoranze (riassunto)
In : Tangram, N. 14, ottobre 2003
Edizione Berna : CFR (Commissione federale contro il razzismo), ottobre 2003
Localizzazione
segnatura
Internet (verificato il 22.11.2004)
http://www.ekr-cfr.ch
Osservazioni Sempre più Comuni e Cantoni scoprono che le tradizioni religiose, sia cristiane che di altre comunità, sono fondamentali per la convivenza sociale. Ciò che si conosce fa meno paura.
La scuola deve pertanto contribuire all'integrazione degli immigrati di seconda e terza generazione, proponendo un'istruzione religiosa che non dimentichi le minoranze di fede. Il problema, piuttosto, si trova nella formazione dei docenti e nei materiali didattici, che devono essere adeguati alla realtà svizzera.

Autore Weber, Gioia
Titolo Il pluralismo religioso, una realtà nelle scuole svizzere
In : Tangram, N. 14, ottobre 2003
Edizione Berna : CFR (Commissione federale contro il razzismo), ottobre 2003
Localizzazione
segnatura
Internet (verificato il 22.11.2004)
http://www.ekr-cfr.ch
Osservazioni Il censimento federale del 2000 dice che un decimo della popolazione residente in Svizzera non professa alcuna religione, mentre l'appartenenza a "nuove comunità religiose" è quasi raddoppiata, dal 1990.
Si tratta di tendenze opposte sintomatiche di un pluralismo religioso in crescita: incontrare persone di diversa cultura e religione fa ormai parte della quotidianità svizzera, particolarmente in ambito scolastico. Non sempre ciò avviene senza attriti; molti pregiudizi sono radicati, e la cronaca internazionale non aiuta nell'esercizio della tolleranza.

Le lezioni di religione a scuola, rivisitate in chiave non esclusiva, sono dunque necessarie, in quanto rispondono ad un bisogno sociale, oltre che culturale. Il principio di laicità dello Stato non deve impedire allo Stato stesso di trasmettere valori etici fondamentali.

Autore Damiano, Elio ; Morandi, Ruggero (a cura di)
Titolo Cultura, religione, scuola: l'insegnamento della religione nella trasformazione culturale e nell'innovazione scolastica, in prospettiva europea
Edizione Milano : F. Angeli, 2000
Localizzazione
segnatura
Friburgo / Bibl. Centrale e Universitaria
Segn.: NP 92.1420
Osservazioni Dagli atti dell'omonimo convegno tenutosi a Trento nel 1999, un testo che riflette sui rapporti fra scuola, cultura e religione in un periodo storico che vive la spinta all'integrazione europea e una forte trasmigrazione di popoli.
L'attualità e l'inattualità della religione, in particolare cristiana, rinfocolano il dibattito sul ruolo che deve avere la scuola nella società e nella cultura: cosa va mantenuto? cosa va modificato? e si può ancora parlare d'insegnamento religioso impartito nella scuola pubblica?
Questi i punti principali del testo:
  • religione e cultura
  • religione a scuola
  • insegnanti e loro formazione
  • religione cattolica e altre religioni (sfida od opportunità?)
Segnaliamo, in appendice, interventi di carattere didattico sull'insegnamento religioso a scuola (interdisciplinarietà, informatica, linguaggio dell'immagine, ecc.)

Autore Associazione per la storia del movimento cattolico nel Ticino
Titolo I movimenti giovanili cattolici nel Ticino
Edizione Lugano : Associazione per la storia del movimento cattolico nel Ticino, 1997
Localizzazione
segnatura
Bellinzona, Biblioteca cantonale / Doc. regionale
Segn.: BCB 4.14.3 MOVI
Osservazioni Atti del convegno in occasione del 75.mo dell'Associazione Esploratori Cattolici : Massagno, 31 maggio 1997. Tali atti costituiscono un fascicolo che, in sostanza, è il Bollettino dell'Associazione per la storia del movimento cattolico in Ticino, anno 1997.
Scopo di quest'associazione, fondata nel 1982, è quello di promuovere gli studi storici sul mondo cattolico ticinese, attraverso l'organizzazione di convegni, il riordino di archivi, la stesura di ricerche, ecc.

Del presente fascicolo segnaliamo, in particolare, gli interventi sugli inizi del movimento di Comunione e Liberazione in Ticino, sullo scautismo cattolico ticinese e l'Associazione Esploratori Cattolici. Interessano anche le note bibliografiche contenute in ogni capitolo.

Autore Pajer, Flavio (a cura di)
Titolo L'insegnamento scolastico della religione nella nuova Europa
Edizione Leumann (Torino) : Elle Di Ci, 1991
Localizzazione
segnatura
Friburgo / Bibl. Centrale e Universitaria
Segn.: NP 92.1420
Osservazioni Riflessioni interessanti sull'insegnamento della religione nella nuova Europa, in un'ottica di informazione e collaborazione tra paesi e chiese differenti. L'idea di uniformità sovranazionale, anche a livello scolastico, é forse un'utopia, in quanto dimentica realtà locali e specifiche proprie del vecchio continente, oltretutto confrontato con una crescente immigrazione da paesi poveri di cultura non cristiana. Tuttavia, è auspicabile uno scambio proficuo di teorie pedagogiche, programmi e strumenti didattici, anche nell'ambito dell'insegnamento religioso.
Dall'Irlanda alla Russia, dalla Grecia al Portogallo e ai Paesi scandinavi, il libro offre una panoramica dei corsi religiosi offerti, o meno, nelle scuole pubbliche, e corredati spesso dalle relative leggi in materia. La Svizzera appare in un capitolo redatto dal teologo Ernesto William Volontè (p. 359-365); si esamina la situazione nelle tre differenti aree linguistiche: per il Canton Ticino, si fa riferimento all'art. 23 della Legge sulla Scuola del 1990, con alcuni dati statistici. Le diversità rilevate nei cantoni sono frutto dell'eterogeneità del Paese, quindi dell'istituzione federale; conta anche molto la volontà dichiarata di non voler prevaricare la libertà di coscienza, bensì di offrire un insegnamento religioso di sintesi, non strettamente confessionale.

Autore Laim, don Claudio
Titolo La religiosità dei giovani ticinesi
Edizione Roma : Pontificia Università Lateranense, 1985
Localizzazione
segnatura
Bellinzona, Biblioteca cantonale / Doc. regionale
Segn.: BCB 6.2.5 LAIM
Osservazioni Testo del 1985, ma ancora attuale nel definire il complesso rapporto dei giovani con Dio e la religione in generale.
Attraverso numerosi questionari e varie interviste, si è voluto tracciare un ritratto del giovane impegnato a definire la sua personale concezione della fede (o anche, se del caso, a rifiutare ogni idea di fede). Si tratta di uno spaccato sociale molto utile a quanti vogliono ripensare i programmi scolastici di istruzione religiosa.
[Lista dossier documentari] [Sistema bibliotecario ticinese]



© Sistema bibliotecario ticinese e Documentazione regionale ticinese, 2004 | https://www.sbt.ti.ch/bcb/home/aserv/drt/scuolareligione/didattici.html