Dossier documentari

Ticino - Catastrofi naturali e non

5. Valanghe e grandinate

Sommario completo

1. Premessa

2. Generalità

3. Aspetti legislativi (Confederazione)

4. Aspetti legislativi (Cantone)

5. Valanghe e grandinate

6. Frane e smottamenti

7. Incendi

8. Terremoti

9. Bibliografia audiovisiva

10. Indirizzi utili

Autore A.A.V.V.
Titolo Anniversari di gravi valanghe del passato: rassegna stampa
Edizione [S. n.] : [s. n.]
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: Dossier Ticino, Catastrofi naturali e non
Osservazioni Articoli che ricordano alcune delle più gravi valanghe verificatesi in Ticino.

Nel 2011 si sono ricordati i 60 anni dalla valanga di Airolo, ma anche altre località furono colpite da valanghe o costrette all'evacuazione durante un inverno difficile. Vista l'importanza della tragedia però già in passato si sono commemorati anniversari dell'evento sui giornali.

Nel 2013 ricorrevano i 150 della valanga di Bedretto, mentre nel 2014 si ricorda la tragica valanga del 1964 in Val Cristallina.

Autore Zois, Giuseppe
Titolo La chiesa che catturò il cielo
Edizione Mogno : Associazione ricostruzione chiesa di Mogno, 2006
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. Regionale
Segn.: BCB 9.2.1 Sacra Mogno
Osservazioni Un'enorme valanga distrusse nel 1986 la chiesetta secentesca di San Giovanni Battista a Mogno, paesino della Valle Lavizzara a 1181 m.s.l.m. Dieci anni più tardi, nel 1996, questa chiesa verrà ricostruita in termini del tutto nuovi, su progetto dell'architetto Mario Botta. Oggi è una delle principali attrazioni per turisti e studiosi, oltre che un segno della forte volontà della valle di voltar pagina e guardare al futuro.

Pregevole esempio di architettura sacra, costituta da marmo di Peccia e granito nero di Riveo (quindi materiali locali), la nuova chiesa vuole essere una sfida, un ponte verso il futuro. Il volume ne illustra bene le caratteristiche, grazie anche alle numerose illustrazioni. Ma ci interessano in modo particolare i capitoli sulla dura vita della valle in passato e sulla rovinosa valanga del 1986, che fra l'altro rase al suolo metà villaggio, minando in modo irrecuperabile ciò che restava della vita sociale e comunitaria del luogo.

Autore Pagnutti, Danilo
Titolo La Valle Bedretto e la valanga del 7 gennaio 1863 : secondo la narrazione dei testimoni oculari
Edizione In: Vivere la montagna, 2006, n. 29, p. 8-10
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. Regionale
Segn.: BCB Per 729
Osservazioni La valle Bedretto è da sempre bersaglio di rovinose valanghe. L'articolo, dopo un breve excursus cronologico, descrive la valanga del 7 gennaio 1863, basandosi su testimonianze di sopravvissuti. I racconti sono in parte rintracciabili nell'ottimo libro di Tania Dotta (vedi relativa scheda) e in carteggi conservati all'archivio di Stato di Bellinzona.

Autore Dotta, Tania
Titolo Valanghe nella storia dell'Alta Leventina
Edizione Locarno : Dadò, 2004
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. Regionale
Segn.: BCB 3.5.1 DOTTA
Osservazioni Libro interessante sulle calamità che hanno colpito il villaggio di Airolo, particolarmente nell'Ottocento e nel Novecento.
  • Incendi (rispettivamente nel 1331, 1736 e 1877; per quest'ultimo evento, si calcola che restarono intatte soltanto 55 case su 203)
  • Frane (rispettivamente nel 1846, 1898, 1991 e 1992; per la frana del 1898, staccatisi dalla regione del Sasso Rosso, si calcola un milione di franchi di danni e 3 morti)
  • Alluvioni (nel 1834, 1839, 1868, 1921 e 1987)
  • Valanghe. Dopo un'introduzione alle caratteristiche dei diversi tipi di valanga, segue un breve elenco delle valanghe più rovinose registrate nella storia di Airolo, Quinto e Valle Bedretto. Dal 1696, si citano parecchi eventi luttuosi per la zona. Ma sicuramente il peggiore si è verificato nell'inverno 1951, a seguito di eccessive precipitazioni nevose; un destino condiviso da parecchie altre regioni svizzere: in tutto il Paese, più di 1200 valanghe distruggono o danneggiano oltre 1400 stabili e 1800 ettari di bosco, uccidendo 600 capi di bestiame e un alto numero di persone (10 persone soltanto ad Airolo).
Tutto il materiale è corredato di buone fotografie, in parte dell'autrice e in parte provenienti da archivi locali, e di toccanti testimonianze dei sopravvissuti. Infine, segnaliamo un capitolo dedicato alle opere di prevenzione e di difesa dell'abitato di Airolo.

Autore Degiorgi, Rocco ; Giamboni, Mario (a cura di)
Titolo Nel centenario di una catastrofe bianca, 1851-1951
Edizione Ghirone : [Comune], 2003
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. Regionale
Segn.: BCB 3.5.2 DEGI
Osservazioni La prima edizione del testo è del 1998, centenario della nascita di Rocco Degiorgi, docente e scrittore bleniese. Il comune di Ghirone ne ha onorato la memoria riproponendo alla stampa un suo opuscolo del 1951 che rievoca la valanga abbattutasi sulla frazione di Cozzera il 23 marzo 1851.
Una spessa coltre di neve si staccò dalla falda detta del Ciucair e sommerse il piccolo villaggio uccidendo 23 persone, in maggior parte donne e bambini. Le ultime vittime furono ritrovate soltanto nel mese di giugno, dopo il disgelo.

Autore Laternser, Martin ; Ammann, Walter J.
Titolo Les avalanches de l'hiver 1951 et leur effet sur la prévention des avalanches en Suisse, in : Le jour d'après : surmonter les catastrophes naturelles : le cas de la Suisse entre 1500 et 2000, p. 154-167
Edizione Bern : Haupt, 2002
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Lettura
Segn.: BCB st 551(494) JOUR
Osservazioni Nel gennaio 1951 le Alpi svizzere, dal Vallese all'Engadina, furono colpite da valanghe provocate da una situazione di sbarramento a Nord-Ovest. Nel febbraio del medesimo anno, sarà invece una situazione di sbarramento a Sud a provocare la serie di valanghe che fece disastri nella regione ticinese del Gottardo.
In tutto l'inverno, in Svizzera, più di 1500 valanghe uccisero 98 persone e causarono danni per parecchi milioni di franchi. A seguito di tali eventi, si intrapresero in tutto il Paese misure di protezione su larga scala, che continuano ancora oggi. Le pagine del testo segnalate propongono un attento esame degli eventi luttuosi e della relativa opera di ricostruzione e prevenzione.

Titolo Le valanghe in Ticino nel corso dei secoli : elenco - cronache - prosa
Edizione Massagno : Centro Didattico Cantonale, 1999
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. Regionale
Segn.: BCB 2.3.2 VALA
Osservazioni Interessante lavoro di ricerca sulle valanghe che nei secoli hanno colpito il Canton Ticino, dal 1504 (dicembre, Albinasca, nei pressi di Airolo) al 1986 (aprile, Mogno). È apprezzabile la tabella riassuntiva iniziale, che ci aiuta a misurare la portata quantitativa del fenomeno. A riprova, seguono pagine dedicate a testimonianze e resoconti reperiti sulla stampa, in diari, lettere, memorie, registri parrocchiali, ecc. Pregevole anche la scelta di proporre estratti letterari sull'argomento (fiabe e leggende ticinesi).

Autore Rossi, Vito
Titolo Misure di protezione contro le valanghe
Edizione In: Rivista Tecnica,1993, n. 11, p. 54-65
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Bellinzona
Segn.: BCB Per 187
Osservazioni Ampio capitolo dedicato alle possibili opere di prevenzione contro le valanghe.

Si sottolinea che la ricerca rigorosa nel campo della neve e delle valanghe è iniziata in Svizzera soltanto nel 1935, con la fondazione dell'istituto federale del Weissfluhjoch di Davos (vedi al capitolo Indirizzi). I risultati non sono ancora soddisfacenti, per tutta una serie di ragioni scientifiche. Fondamentali sono comunque:
  • l'analisi del rischio (calcolo delle probabilità, sia per l'evento che per i danni a cose e persone)
  • le misure di difesa (creazione di piani specifici delle zone soggette a valanghe, determinazione del grado di pericolo)
  • la stabilizzazione della coltre nevosa (sostegni per impedire il distacco di valanghe, analisi di costi/sicurezza, studio della morfologia del terreno per trovare il sostegno migliore, ecc.)
  • le opere di deviazione, arresto, contenimento
  • la protezione diretta di singoli edifici e tralicci (ad esempio con cunei in grado di dividere la valanga)
  • il distacco artificiale di neve, come norma di sicurezza temporanea
  • la cura e la preservazione del bosco

Autore Albisetti, C.
Titolo Le valanghe nel Cantone Ticino
Edizione Lugano : Veladini, 1924
Localizzazione
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Biblioteca cantonale di Lugano / Magazzini
Segn.: LGC 122 G 7 II
Osservazioni
  • Cenni storici sul fenomeno, ottenuti consultando archivi comunali e registri parrocchiali: dalla prima valanga di cui si conosce la data (Airolo, 27.12.1504) a quella che colpì Bedretto nel 1594, dalla valanga di Broglio, in Lavizzara (1667) a quella di Ossasco del 1749, ecc. Citando opuscoli sul tema, sul finire dell'Ottocento si contano in tutto il territorio ticinese 267 valanghe, delle quali 96 nel distretto di Leventina, 27 nel distretto di Blenio, 26 nel distretto di Riviera, 10 nel distretto di Bellinzona, 48 nel distretto di Locarno, 51 nel distretto di Valle Maggia, 8 nel distretto di Lugano e 1 nel distretto di Mendrisio (Bruzella, in valle Muggio)
  • Cenni sugli interventi di prevenzione e monitoraggio dei pendii innevati (costruzione di muraglioni a difesa dei villaggi, muraglioni di deviazione delle masse nevose, ripari antivalanghe in alta quota, opere di rimboschimento, ecc.), dal Settecento in poi

  • Autore Dotta, Severino
    Titolo Epigrafe esistente nel cimitero di Villa Bedretto a pietoso ricordo delle vittime della catastrofe del 7 gennaio 1863
    Edizione In : Bollettino Storico della Svizzera Italiana, anno 16 (1894), p. 41
    Localizzazione
    segnatura
    Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. Regionale
    Segn.: BCB PER 39
    Osservazioni A ricordo della valanga del 7 gennaio 1863, che colpì Bedretto e uccise 30 persone, rimane un'epigrafe nella cappella annessa alla chiesa parrocchiale del paese.
    Titolo Intorno ai ripari contro le valanghe nella Leventina eseguiti dal 1887 al 1893 : cenni presentati dall'Ispettorato forestale cantonale in occasione dell'Esposizione Agricola-Industriale in Faido
    Edizione Bellinzona : [s.n.], 1893
    Localizzazione
    segnatura
    Archivio di Stato di Bellinzona
    Segn.: Divisione : Diversi / Scatola n. 334, n. interno 1269
    Osservazioni Breve relazione sulle azioni intraprese contro il pericolo di valanghe nelle zone leventinesi da sempre soggette a tale fenomeno.
    È doverosa la distinzione fra valanghe fredde (neve asciutta con tempo freddo e secco, in grado di provocare forti e rovinosi spostamenti d'aria) e valanghe calde (neve bagnata e pesante, solitamente verso la primavera). Ma le condizioni atmosferiche sono sicuramente aggravate dall'incuria dei boschi e dalla presenza di forti pendii e vaste zone di pascolo o prato che non offrono ostacoli alla neve. L'esigenza di costruire ripari contro le valanghe si è quindi fatta sempre più forte. Nell'opuscolo se ne descrivono ubicazione, tipologia, costi, ecc. (anni 1887-1893).
    In appendice, una riproduzione tecnica dei profili di muri e palizzate eseguiti sopra Ambrì (scala 1:500 e 1:50).

    Titolo Relazione circa l'impiego dell'importo delle Collette a favore dei danneggiati dalla neve nell'inverno 1894-95
    Edizione [s.l.] : [s.n.[, 1895
    Localizzazione
    segnatura
    Archivio di Stato di Bellinzona
    Segn.: Divisione : Diversi / Scatola n. 334, n. interno 1270
    Osservazioni In data 25 gennaio 1895 il Consiglio di Stato pubblica sul Foglio Ufficiale un appello per una colletta a favore dei sinistrati dalla grande neve caduta verso la metà del mese.

    In tutto vengono raccolti Fr. 14,626.40. Si noti, per la ridistribuzione di tale denaro, la decisione di dividere i sinistrati a seconda della loro posizione economica (poveri, quasi benestanti, benestanti), intendendo che Comuni, Patriziati, Corporazioni e Consorzi siano considerati benestanti, quindi non passibili di sussidi. La relazione esprime quindi un doveroso omaggio ai numerosi benefattori e soddisfa un'esigenza di chiarezza che sproni la popolazione a future opere di solidarietà.

    Titolo Resoconto del Comitato cantonale di Soccorso intorno ai sussidi raccolti e distribuiti pei danni cagionati dalle nevi nel gennaio 1863
    Edizione Lugano : Tip. Cantonale, 1864
    Localizzazione
    segnatura
    Archivio di Stato di Bellinzona
    Segn.: Divisione : Diversi / Scatola n. 334, n. interno 1266
    Osservazioni La somma dei danni causati dalla neve nel gennaio 1863, in Canton Ticino, ammontò a non meno di mezzo milione di franchi (senza contare la perdita di vite umane).
    Il resoconto fa riferimento alla valanga del 7 gennaio su Bedretto (29 vittime) e al crollo della volta della chiesa di S.Antonio a Locarno, l'11 gennaio, causato dall'eccessivo peso della neve bagnata (47 vittime). La grande solidarietà dimostrata dalla popolazione ticinese verso queste tragedie si concretizzerà anche in una colletta a favore dei sinistrati, decisa dal Consiglio di Stato il 20 gennaio. Invitati i commissari distrettuali a valutare la portata dei disastri, inizia una raccolta di offerte in ogni Comune ove già non sia stata eseguita spontaneamente. Un apposito Comitato cantonale deciderà per l'equa distribuzione della cifra raccolta.
    Il resoconto è un documento di grande precisione, che elenca minuziosamente i nomi dei danneggiati e i sussidi raccolti (divisi per cantone, Stati esteri, distretti del Ticino, singoli comuni, ecc.). Addirittura, di parecchi sinistrati sono specificati dati anagrafici o familiari utili all'elargizione del sussidio (ad es., "unico sostegno della famiglia", "senza eredi", "quattro figli piccoli", ecc.). Si riportano anche le offerte di singoli cittadini, parroci, gruppi o associazioni.

    Titolo Prospetto statistico delle persone rimaste vittime sotto la valanga caduta sopra la terra di Bedretto il 7 gennaio 1863, e delle persone da essa scampate; nonchè dei danni recati alle sostanze, giusta la perizia fatta dall'apposito Comitato
    Edizione [s.l.] : [s.n.], 1863?
    Localizzazione
    segnatura
    Archivio di Stato di Bellinzona
    Segn.: Divisione : Diversi / Scatola n. 334, n. interno 1265
    Osservazioni Ancora la valanga che ha colpito Bedretto nel gennaio 1863.
    Dalla precisione e dall'accuratezza dei dati forniti (persone perite, persone superstiti e motivo della salvezza, persone estratte vive dalla neve, valore dei beni perduti, totale delle perdite per famiglia, osservazioni di carattere generale o anagrafico) si deduce il forte impatto emotivo che la sciagura ha avuto sul popolo ticinese.
    Per andare oltre...
    Risorse su internet

    Tödliche Lawinenunfälle in der Schweiz 
    Tabelle riassuntive a cura dell'Istituto Federale per lo Studio della Neve e delle Valanghe di Davos. Contengono un riassunto di incidenti da valanga selezionati, corredati da una breve descrizione dell'accaduto e dell'azione di soccorso, da informazioni sulla situazione meteorologica e valanghiva, oltre che da indicazioni sulle conseguenze legali.
    Sito: http://www.slf.ch/praevention/lawinenunfaelle (verificato il 18.07.2014)
    Rassegna stampa

    Scelta di articoli di stampa ticinese in materia.

    Per le valanghe, si registra una sorta di ciclicità degli eventi rovinosi. Nell'elencare lutti e distruzioni, i cronisti fanno spesso riferimenti alle grandi valanghe del passato, con citazioni, testimonianze, resoconti. Le zone più colpite sono ovviamente quelle delle valli (Leventina, Bedretto, Blenio, Onsernone, Lavizzara, ecc.); soltanto dal 1951 in poi si evidenzia una capillare opera di prevenzione, che tuttora continua.

    Per le grandinate, la stampa mostra l'intensificarsi dei fenomeni rovinosi a seguito dei recenti mutamenti climatici. Il Sottoceneri appare maggiormente colpito. Ma le "ferite da ghiaccio" hanno anche pesanti conseguenze su risarcimenti e assicurazioni, e questa non è una novità, come emerge da resoconti di inizio Novecento

    Riferimenti bibliografici
    • 2006 - Neve e valanghe : conoscenza e gestione del rischio - Milano : CAI (DVD)
    • 2005 - Attenzione, valanghe! - Davos : istituto Federale per lo studio della neve e delle valanghe (Internet : http://www.slf.ch/info/Attenzione_Valanghe.pdf)
    • 1999 - Vivere con il rischio di valanghe : gli insegnamenti dell'inverno di valanghe 1999 - Berna : Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (Bellinzona, Centro di documentazione statistica - STA S 02.D/CH)
    • 1999 - Conseguenze delle catastrofi dell'inverno di valanghe 1999 - Berna : Dipartimento federale di giustizia e polizia, Ufficio federale della pianificazione del territorio (Bellinzona, Centro di documentazione statistica - STA PB 160 (2/1999)
    • 1998 - Kappenberger, G. - I pericoli in montagna connessi al tempo, in "Neve e Valanghe", n. 33
    • 1997 - Ammann, Walter ; Buser, Othmar ; Vollenwyder, Usch - Lawinen - S.l. : Birkhäuser Verlag
    • 1992 - Leuenberger, Franz - Manuale/Guida alla costruzione di opere temporanee di stabilizzazione e di protezione contro lo scivolamento del manto nevoso - Davos : SLF
    • 1991 - Orelli, Giovanni - L'anno della valanga - Bellinzona : Casagrande (Bellinzona, Biblioteca cantonale / Doc. regionale - BCB 10.2.2.3 OREL G. 1)
    • 1968 - Thams, J.C. - Zum Problem der Hagelabwehr, in "Ostbau, Weinbau", Mitteilungen des Südtiroler Beratungsrnges, Jahrg. V, n. 5
    • 1957 - Thams, J.C. - Gli odierni sviluppi della lotta antigrandine, in "Agricoltore Ticinese", vol. LXXXVII, n. 24, 15 giugno
    • 1950 - Thams, J.C. - Gli esperimenti svizzeri per combattere la grandine, in "Humus, Rivista di Tecnica ed Economia Agraria", n. 4, p. 23-25
    • 1897 - Merz, Friedrich - La nevicata dal 13 al 17 gennaio 1895 nel Cantone Ticino : i danni delle valanghe ed i ripari contro le medesime - Locarno : Danzi (Bellinzona, Archivio di Stato / Magazzino - ASB 1338)
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