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Autore |
A.A.V.V.
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Titolo |
Anniversari di gravi valanghe del passato: rassegna stampa
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Edizione |
[S. n.] : [s. n.]
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Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc. regionale
Segn.: Dossier
Ticino, Catastrofi naturali e non
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Osservazioni |
Articoli che ricordano alcune delle più gravi valanghe verificatesi in Ticino.
Nel 2011 si sono ricordati i 60 anni dalla valanga di Airolo, ma anche
altre località furono colpite da valanghe o costrette
all'evacuazione durante un inverno difficile. Vista l'importanza della
tragedia però già in passato si sono commemorati
anniversari dell'evento sui giornali.
Nel 2013 ricorrevano i 150 della valanga di Bedretto, mentre nel 2014
si ricorda la tragica valanga del 1964 in Val Cristallina.
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Autore |
Zois, Giuseppe |
Titolo |
La chiesa che catturò il cielo |
Edizione |
Mogno : Associazione ricostruzione chiesa di
Mogno, 2006 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc.
Regionale
Segn.: BCB 9.2.1 Sacra Mogno |
Osservazioni |
Un'enorme valanga distrusse nel 1986 la chiesetta
secentesca di San Giovanni Battista a Mogno, paesino della Valle
Lavizzara a 1181 m.s.l.m. Dieci anni più tardi, nel 1996,
questa chiesa verrà ricostruita in termini del tutto nuovi,
su progetto dell'architetto Mario Botta. Oggi è una delle
principali attrazioni per turisti e studiosi, oltre che un segno della
forte volontà della valle di voltar pagina e guardare al
futuro.
Pregevole esempio di architettura sacra, costituta da marmo di Peccia e
granito nero di Riveo (quindi materiali locali), la nuova chiesa vuole
essere una sfida, un ponte verso il futuro. Il volume ne illustra bene
le caratteristiche, grazie anche alle numerose illustrazioni. Ma ci
interessano in modo particolare i capitoli sulla dura vita della valle
in passato e sulla rovinosa valanga del 1986, che fra l'altro rase al
suolo metà villaggio, minando in modo irrecuperabile
ciò che restava della vita sociale e comunitaria del luogo. |
Autore |
Pagnutti, Danilo |
Titolo |
La Valle Bedretto e la valanga del 7
gennaio 1863 : secondo la narrazione dei testimoni oculari |
Edizione |
In: Vivere la montagna, 2006,
n. 29, p. 8-10 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc.
Regionale
Segn.: BCB Per 729 |
Osservazioni |
La valle Bedretto è da sempre
bersaglio di rovinose valanghe. L'articolo, dopo un breve excursus
cronologico, descrive la valanga del 7 gennaio 1863, basandosi su
testimonianze di sopravvissuti. I racconti sono in parte rintracciabili
nell'ottimo libro di Tania Dotta (vedi relativa scheda) e in carteggi
conservati all'archivio di Stato di Bellinzona. |
Autore |
Dotta, Tania |
Titolo |
Valanghe nella storia dell'Alta Leventina |
Edizione |
Locarno : Dadò, 2004 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc.
Regionale
Segn.: BCB 3.5.1 DOTTA |
Osservazioni |
Libro interessante sulle calamità che
hanno colpito il villaggio di Airolo, particolarmente nell'Ottocento e
nel Novecento.
- Incendi (rispettivamente nel 1331, 1736 e 1877;
per quest'ultimo evento, si calcola che restarono intatte soltanto 55
case su 203)
- Frane (rispettivamente nel 1846, 1898, 1991 e
1992; per la frana del 1898, staccatisi dalla regione del Sasso Rosso,
si calcola un milione di franchi di danni e 3 morti)
- Alluvioni (nel 1834, 1839, 1868, 1921 e 1987)
- Valanghe. Dopo un'introduzione alle
caratteristiche dei diversi tipi di valanga, segue un breve elenco
delle valanghe più rovinose registrate nella storia di
Airolo, Quinto e Valle Bedretto. Dal 1696, si citano parecchi eventi
luttuosi per la zona. Ma sicuramente il peggiore si è
verificato nell'inverno 1951, a seguito di eccessive precipitazioni
nevose; un destino condiviso da parecchie altre regioni svizzere: in
tutto il Paese, più di 1200 valanghe distruggono o
danneggiano oltre 1400 stabili e 1800 ettari di bosco, uccidendo 600
capi di bestiame e un alto numero di persone (10 persone soltanto ad
Airolo).
Tutto il materiale è corredato di buone fotografie, in parte
dell'autrice e in parte provenienti da archivi locali, e di toccanti
testimonianze dei sopravvissuti. Infine, segnaliamo un capitolo
dedicato alle opere di prevenzione e di difesa dell'abitato di Airolo. |
Autore |
Degiorgi, Rocco ; Giamboni, Mario (a cura di) |
Titolo |
Nel centenario di una catastrofe bianca,
1851-1951 |
Edizione |
Ghirone : [Comune], 2003 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc.
Regionale
Segn.: BCB 3.5.2 DEGI |
Osservazioni |
La prima edizione del testo è del
1998, centenario della nascita di Rocco Degiorgi, docente e scrittore
bleniese. Il comune di Ghirone ne ha onorato la memoria riproponendo
alla stampa un suo opuscolo del 1951 che rievoca la valanga abbattutasi
sulla frazione di Cozzera il 23 marzo 1851.
Una spessa coltre di neve si staccò dalla falda detta del
Ciucair e sommerse il piccolo villaggio uccidendo 23 persone, in
maggior parte donne e bambini. Le ultime vittime furono ritrovate
soltanto nel mese di giugno, dopo il disgelo. |
Autore |
Laternser, Martin ; Ammann, Walter J. |
Titolo |
Les avalanches de l'hiver 1951 et leur
effet sur la prévention des avalanches en Suisse,
in : Le jour d'après : surmonter les catastrophes
naturelles : le cas de la Suisse entre 1500 et 2000, p.
154-167 |
Edizione |
Bern : Haupt, 2002 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Lettura
Segn.: BCB st 551(494) JOUR |
Osservazioni |
Nel gennaio 1951 le Alpi svizzere, dal Vallese
all'Engadina, furono colpite da valanghe provocate da una situazione di
sbarramento a Nord-Ovest. Nel febbraio del medesimo anno,
sarà invece una situazione di sbarramento a Sud a provocare
la serie di valanghe che fece disastri nella regione ticinese del
Gottardo.
In tutto l'inverno, in Svizzera, più di 1500 valanghe
uccisero 98 persone e causarono danni per parecchi milioni di franchi.
A seguito di tali eventi, si intrapresero in tutto il Paese misure di
protezione su larga scala, che continuano ancora oggi. Le pagine del
testo segnalate propongono un attento esame degli eventi luttuosi e
della relativa opera di ricostruzione e prevenzione. |
Titolo |
Le valanghe in Ticino nel corso dei
secoli : elenco - cronache - prosa |
Edizione |
Massagno : Centro Didattico Cantonale, 1999 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc.
Regionale
Segn.: BCB 2.3.2 VALA |
Osservazioni |
Interessante lavoro di ricerca sulle valanghe che
nei secoli hanno colpito il Canton Ticino, dal 1504 (dicembre,
Albinasca, nei pressi di Airolo) al 1986 (aprile, Mogno). È
apprezzabile la tabella riassuntiva iniziale, che ci aiuta a misurare
la portata quantitativa del fenomeno. A riprova, seguono pagine
dedicate a testimonianze e resoconti reperiti sulla stampa, in diari,
lettere, memorie, registri parrocchiali, ecc. Pregevole anche la scelta
di proporre estratti letterari sull'argomento (fiabe e leggende
ticinesi). |
Autore |
Rossi, Vito |
Titolo |
Misure di protezione contro le valanghe |
Edizione |
In: Rivista Tecnica,1993, n.
11, p. 54-65 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona
Segn.: BCB Per 187 |
Osservazioni |
Ampio capitolo dedicato alle possibili opere di
prevenzione contro le valanghe.
Si sottolinea che la ricerca rigorosa nel campo della neve e delle
valanghe è iniziata in Svizzera soltanto nel 1935, con la
fondazione dell'istituto federale del Weissfluhjoch di Davos (vedi al
capitolo Indirizzi). I risultati non sono ancora soddisfacenti, per
tutta una serie di ragioni scientifiche. Fondamentali sono comunque:
- l'analisi del rischio (calcolo delle
probabilità, sia per l'evento che per i danni a cose e
persone)
- le misure di difesa (creazione di piani
specifici delle zone soggette a valanghe, determinazione del grado di
pericolo)
- la stabilizzazione della coltre nevosa
(sostegni per impedire il distacco di valanghe, analisi di
costi/sicurezza, studio della morfologia del terreno per trovare il
sostegno migliore, ecc.)
- le opere di deviazione, arresto, contenimento
- la protezione diretta di singoli edifici e
tralicci (ad esempio con cunei in grado di dividere la valanga)
- il distacco artificiale di neve, come norma di
sicurezza temporanea
- la cura e la preservazione del bosco
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Autore |
Albisetti, C. |
Titolo |
Le valanghe nel Cantone Ticino |
Edizione |
Lugano : Veladini, 1924 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Lugano / Magazzini
Segn.: LGC 122 G 7 II |
Osservazioni |
Cenni storici sul fenomeno, ottenuti
consultando archivi comunali e registri parrocchiali: dalla prima
valanga di cui si conosce la data (Airolo, 27.12.1504) a quella che
colpì Bedretto nel 1594, dalla valanga di Broglio, in
Lavizzara (1667) a quella di Ossasco del 1749, ecc. Citando opuscoli
sul tema, sul finire dell'Ottocento si contano in tutto il territorio
ticinese 267 valanghe, delle quali 96 nel distretto di Leventina, 27
nel distretto di Blenio, 26 nel distretto di Riviera, 10 nel distretto
di Bellinzona, 48 nel distretto di Locarno, 51 nel distretto di Valle
Maggia, 8 nel distretto di Lugano e 1 nel distretto di Mendrisio
(Bruzella, in valle Muggio)
Cenni sugli interventi di prevenzione e
monitoraggio dei pendii innevati (costruzione di muraglioni a difesa
dei villaggi, muraglioni di deviazione delle masse nevose, ripari
antivalanghe in alta quota, opere di rimboschimento, ecc.), dal
Settecento in poi
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Autore |
Dotta, Severino |
Titolo |
Epigrafe esistente nel cimitero di Villa
Bedretto a pietoso ricordo delle vittime della catastrofe del 7 gennaio
1863 |
Edizione |
In : Bollettino Storico della Svizzera Italiana,
anno 16 (1894), p. 41 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Doc.
Regionale
Segn.: BCB PER 39 |
Osservazioni |
A ricordo della valanga del 7 gennaio 1863, che
colpì Bedretto e uccise 30 persone, rimane un'epigrafe nella
cappella annessa alla chiesa parrocchiale del paese. |
Titolo |
Intorno ai ripari contro le valanghe
nella Leventina eseguiti dal 1887 al 1893 : cenni presentati
dall'Ispettorato forestale cantonale in occasione dell'Esposizione
Agricola-Industriale in Faido |
Edizione |
Bellinzona : [s.n.], 1893 |
Localizzazione
segnatura |
Archivio di Stato di Bellinzona
Segn.: Divisione : Diversi / Scatola n. 334, n. interno 1269 |
Osservazioni |
Breve relazione sulle azioni intraprese contro il
pericolo di valanghe nelle zone leventinesi da sempre soggette a tale
fenomeno.
È doverosa la distinzione fra valanghe fredde (neve asciutta
con tempo freddo e secco, in grado di provocare forti e rovinosi
spostamenti d'aria) e valanghe calde (neve bagnata e pesante,
solitamente verso la primavera). Ma le condizioni atmosferiche sono
sicuramente aggravate dall'incuria dei boschi e dalla presenza di forti
pendii e vaste zone di pascolo o prato che non offrono ostacoli alla
neve. L'esigenza di costruire ripari contro le valanghe si è
quindi fatta sempre più forte. Nell'opuscolo se ne
descrivono ubicazione, tipologia, costi, ecc. (anni 1887-1893).
In appendice, una riproduzione tecnica dei profili di muri e palizzate
eseguiti sopra Ambrì (scala 1:500 e 1:50). |
Titolo |
Relazione circa l'impiego dell'importo
delle Collette a favore dei danneggiati dalla neve nell'inverno 1894-95 |
Edizione |
[s.l.] : [s.n.[, 1895 |
Localizzazione
segnatura |
Archivio di Stato di Bellinzona
Segn.: Divisione : Diversi / Scatola n. 334, n. interno 1270 |
Osservazioni |
In data 25 gennaio 1895 il Consiglio di Stato
pubblica sul Foglio Ufficiale un appello per una colletta a favore dei
sinistrati dalla grande neve caduta verso la metà del mese.
In tutto vengono raccolti Fr. 14,626.40. Si noti, per la
ridistribuzione di tale denaro, la decisione di dividere i sinistrati a
seconda della loro posizione economica (poveri, quasi benestanti,
benestanti), intendendo che Comuni, Patriziati, Corporazioni e Consorzi
siano considerati benestanti, quindi non passibili di sussidi. La
relazione esprime quindi un doveroso omaggio ai numerosi benefattori e
soddisfa un'esigenza di chiarezza che sproni la popolazione a future
opere di solidarietà. |
Titolo |
Resoconto del Comitato cantonale di
Soccorso intorno ai sussidi raccolti e distribuiti pei danni cagionati
dalle nevi nel gennaio 1863 |
Edizione |
Lugano : Tip. Cantonale, 1864 |
Localizzazione
segnatura |
Archivio di Stato di Bellinzona
Segn.: Divisione : Diversi / Scatola n. 334, n. interno 1266 |
Osservazioni |
La somma dei danni causati dalla neve nel gennaio
1863, in Canton Ticino, ammontò a non meno di mezzo milione
di franchi (senza contare la perdita di vite umane).
Il resoconto fa riferimento alla valanga del 7 gennaio su Bedretto (29
vittime) e al crollo della volta della chiesa di S.Antonio a Locarno,
l'11 gennaio, causato dall'eccessivo peso della neve bagnata (47
vittime). La grande solidarietà dimostrata dalla popolazione
ticinese verso queste tragedie si concretizzerà anche in una
colletta a favore dei sinistrati, decisa dal Consiglio di Stato il 20
gennaio. Invitati i commissari distrettuali a valutare la portata dei
disastri, inizia una raccolta di offerte in ogni Comune ove
già non sia stata eseguita spontaneamente. Un apposito
Comitato cantonale deciderà per l'equa distribuzione della
cifra raccolta.
Il resoconto è un documento di grande precisione, che elenca
minuziosamente i nomi dei danneggiati e i sussidi raccolti (divisi per
cantone, Stati esteri, distretti del Ticino, singoli comuni, ecc.).
Addirittura, di parecchi sinistrati sono specificati dati anagrafici o
familiari utili all'elargizione del sussidio (ad es., "unico sostegno
della famiglia", "senza eredi", "quattro figli piccoli", ecc.). Si
riportano anche le offerte di singoli cittadini, parroci, gruppi o
associazioni. |
Titolo |
Prospetto statistico delle persone
rimaste vittime sotto la valanga caduta sopra la terra di Bedretto il 7
gennaio 1863, e delle persone da essa scampate; nonchè dei
danni recati alle sostanze, giusta la perizia fatta dall'apposito
Comitato |
Edizione |
[s.l.] : [s.n.], 1863? |
Localizzazione
segnatura |
Archivio di Stato di Bellinzona
Segn.: Divisione : Diversi / Scatola n. 334, n. interno 1265 |
Osservazioni |
Ancora la valanga che ha colpito Bedretto nel
gennaio 1863.
Dalla precisione e dall'accuratezza dei dati forniti (persone perite,
persone superstiti e motivo della salvezza, persone estratte vive dalla
neve, valore dei beni perduti, totale delle perdite per famiglia,
osservazioni di carattere generale o anagrafico) si deduce il forte
impatto emotivo che la sciagura ha avuto sul popolo ticinese. |
Per andare oltre... |
Risorse
su internet
Tödliche Lawinenunfälle in der
Schweiz
Tabelle riassuntive a cura dell'Istituto Federale per lo Studio della
Neve e delle Valanghe di Davos. Contengono un riassunto di incidenti da
valanga selezionati, corredati da una breve descrizione dell'accaduto e
dell'azione di soccorso, da informazioni sulla situazione meteorologica
e valanghiva, oltre che da indicazioni sulle conseguenze legali.
Sito: http://www.slf.ch/praevention/lawinenunfaelle (verificato il 18.07.2014) |
Rassegna
stampa
Scelta di articoli di stampa ticinese in materia.
Per le valanghe, si registra una sorta di ciclicità degli
eventi rovinosi. Nell'elencare lutti e distruzioni, i cronisti fanno
spesso riferimenti alle grandi valanghe del passato, con citazioni,
testimonianze, resoconti. Le zone più colpite sono
ovviamente quelle delle valli (Leventina, Bedretto, Blenio, Onsernone,
Lavizzara, ecc.); soltanto dal 1951 in poi si evidenzia una capillare
opera di prevenzione, che tuttora continua.
Per le grandinate, la stampa mostra l'intensificarsi dei fenomeni
rovinosi a seguito dei recenti mutamenti climatici. Il Sottoceneri
appare maggiormente colpito. Ma le "ferite da ghiaccio" hanno anche
pesanti conseguenze su risarcimenti e assicurazioni, e questa non
è una novità, come emerge da resoconti di inizio
Novecento
Riferimenti bibliografici
- 2006 - Neve e
valanghe : conoscenza e gestione del rischio - Milano : CAI
(DVD)
- 2005 - Attenzione,
valanghe! - Davos : istituto Federale per lo studio della
neve e delle valanghe (Internet :
http://www.slf.ch/info/Attenzione_Valanghe.pdf)
- 1999 - Vivere con
il rischio di valanghe : gli insegnamenti dell'inverno di valanghe 1999
- Berna : Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio
(Bellinzona, Centro di documentazione statistica - STA S 02.D/CH)
- 1999 - Conseguenze
delle catastrofi dell'inverno di valanghe 1999 - Berna :
Dipartimento federale di giustizia e polizia, Ufficio federale della
pianificazione del territorio (Bellinzona, Centro di documentazione
statistica - STA PB 160 (2/1999)
- 1998 - Kappenberger, G. - I
pericoli in montagna connessi al tempo, in "Neve e Valanghe",
n. 33
- 1997 - Ammann, Walter ;
Buser, Othmar ; Vollenwyder, Usch - Lawinen - S.l.
: Birkhäuser Verlag
- 1992 - Leuenberger, Franz - Manuale/Guida
alla costruzione di opere temporanee di stabilizzazione e di protezione
contro lo scivolamento del manto nevoso - Davos : SLF
- 1991 - Orelli, Giovanni - L'anno
della valanga - Bellinzona : Casagrande (Bellinzona,
Biblioteca cantonale / Doc. regionale - BCB 10.2.2.3 OREL G. 1)
- 1968 - Thams, J.C. - Zum
Problem der Hagelabwehr, in "Ostbau, Weinbau", Mitteilungen
des Südtiroler Beratungsrnges, Jahrg. V, n. 5
- 1957 - Thams, J.C. - Gli
odierni sviluppi della lotta antigrandine, in "Agricoltore
Ticinese", vol. LXXXVII, n. 24, 15 giugno
- 1950 - Thams, J.C. - Gli
esperimenti svizzeri per combattere la grandine, in "Humus,
Rivista di Tecnica ed Economia Agraria", n. 4, p. 23-25
- 1897 - Merz, Friedrich - La
nevicata dal 13 al 17 gennaio 1895 nel Cantone Ticino : i danni delle
valanghe ed i ripari contro le medesime - Locarno : Danzi
(Bellinzona, Archivio di Stato / Magazzino - ASB 1338)
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