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L'UNESCO
L'Organizzazione
delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO)
è una delle agenzie specializzate dell'Organizzazione
delle Nazioni Unite (ONU) creata nel 1945. Il suo obiettivo, iscritto
nell'atto
costitutivo,
è quello
di contribuire alla pace e alla sicurezza promuovendo la collaborazione
fra i popoli attraverso l'educazione, la scienza e la cultura. La sua
attività si articola in cinque ambiti: l'insegnamento, le
scienze
naturali ed esatte, le scienze sociali e umane, la cultura, la
comunicazione e l'informazione.
E' in seguito ad una serie di operazioni di salvataggio di siti storici
(per primo il sito di Abu Simbel in Egitto, minacciato dalla
costruzione
della diga di Assuan nel 1960) che l'UNESCO propone, nel 1972, tramite
la "Convenzione
per la protezione del partimonio mondiale, culturale e naturale",
la stesura di una lista dei patrimoni dell'umanità,
cioè di quei siti culturali o naturali che per la loro
importanza eccezionale devono essere salvaguardati.
Ogni Paese che aderisce alla Convenzione è invitato a
stilare, con una cadenza di 5-10 anni, una propria lista
propositiva con l'elenco dei siti che intenderebbe
iscrivere tra i patrimoni dell'umanità; le varie proposte
vengono poi passate al vaglio del Comitato
per il patrimonio mondiale dell'UNESCO
cui spetta la decisione finale (cfr. Iter).
Tale Comitato è
composto da 21 rappresentanti di altrettanti Stati, che restano in
carica per un periodo di 4 o 6 anni.
Ad oggi (2016), 191 dei 195 Stati
membri dell'UNESCO
aderiscono alla Convenzione. 1031 siti sono riconosciuti di
valore universale eccezionale; tra questi, 802 quali beni culturali,
197
quali beni naturali e 32 quali beni misti (per ulteriori aggiornamenti
cfr. http://whc.unesco.org/fr/list).
L'Italia è il Paese che detiene il maggior numero di siti
(51);
seguono Cina (48), Spagna (44), Francia (41) e Germania (40). La
Svizzera, con i suoi 11 siti, è una della 26 nazioni al
mondo con almeno
10 patrimoni riconosciuti.
Autore |
Batisse, Michel ; Bolla, Gérard
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Titolo |
L'invention
du "Patrimoine mondial" |
Edizione |
Paris : AFUS, 2003 (Les Cahiers d'histoire, 2) |
Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 09.06.2016)
http://unesdoc.unesco.org/images/0013/001317/131732f.pdf
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Osservazioni |
Il testo ripercorre la storia della
nascita dell'UNESCO e del concetto di "patrimonio mondiale", attraverso
la testimonianza di due personalità che hanno seguito passo
passo questo lungo cammino intellettuale e diplomatico. |
Autore |
Audrerie, Dominque ; Souchier, Raphaël ;
Vilar, Luc
|
Titolo |
Le
patrimoine mondial |
Edizione |
Paris : Presse Universitaire de France, 1998 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Consultazione
Segn.: BCB 03 QUE 3436 |
Osservazioni |
Nella collana "Que
sais-je?", un libricino sintetico sul patrimonio mondiale, in cui gli
autori danno degli appunti giuridici e storici pregevoli. |
Autore |
UNESCO |
Titolo |
Convention
pour la protection du patrimoine mondial, culturel et naturel |
Edizione |
Paris : Unesco, 1972 |
Localizzazione
segnatura |
Internet (verificato il 09.06.2016)
http://whc.unesco.org/archive/convention-fr.pdf |
Osservazioni |
Testo fondamentale per il nostro dossier,
poiché
serve da pilastro alla politica di elaborazione dell'elenco dei siti di
valore universale eccezionale. La Svizzera ha firmato la Convenzione
per la protezione del patrimonio mondiale, culturale e naturale il 17
settembre 1975.
Nota: Il testo è redatto in inglese e in
francese, lingue ufficiali dell'UNESCO. Una traduzione italiana
è reperibile al seguente indirizzo: www.unesco.beniculturali.it/getFile.php?id=35
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La Svizzera e
l'UNESCO
La Svizzera aderisce all'UNESCO nel 1949, e in quello stesso anno
è invitata a costituire, come ogni Stato membro, una propria
Commissione
nazionale per l'UNESCO che agisca da tramite fra le
istituzioni federali e la sede centrale dell'UNESCO, a Parigi. Nel 1975
la Confederazione è uno dei primi Stati a ratificare la
Convenzione per la protezione del patrimonio. I primi tre siti
svizzeri vengono iscritti nel 1983; si tratta del Centro
storico di
Berna, dell'Abbazia di San Gallo e del Convento benedettino San
Giovanni di Müster.
Nel 1996 l'allora presidente della Commissione svizzera per l'UNESCO,
Doris
Morf, propone di elaborare una nuova lista di siti svizzeri candidati,
rilanciando così la selezione interna. In parallelo,
l'allora
consigliere nazionale François Loeb ritiene opportuno
includere dei siti appartenenti alle regioni italofone e francofone
della Svizzera, non ancora rappresentate (Postulat no.
93.3073). Tra le varie proposte spiccano in questo contesto i Castelli
e il complesso fortificato di
Bellinzona e il Palazzo dell'ONU a Ginevra.
Nel 1998 viene eletta presidente della Commissione svizzera per
l'UNESCO la ticinese Francesca Gemnetti, la quale sostiene la
candidatura dei Castelli di Bellinzona fino al loro riconoscimento nel
2000. In seguito vengono iscritti nell'elenco dei patrimoni
dell'umanità il
Jungfrau-Aletsch-Bietschhorn (2001) e il Monte San Giorgio (2003).
Nel 2004 il Consiglio federale approva la nuova lista propositiva
comprendente cinque oggetti. Quattro di essi vengono inseriti
nell'elenco del patrimonio mondiale negli anni successivi; si tratta
dei vigneti terrazzati del Lavaux, nel canton Vaud (2007), della
Ferrovia retica nel paesaggio Albula/Bernina (2008; candidatura
italo-svizzera), del paesaggio urbano dell'industria orologiera di La
Chaux-de-Fonds/Le Locle (2009) e dei resti di insediamenti
palafitticoli preistorici sulle Alpi (2011). Questi ultimi sono una
serie di 111 siti archeologici situati nella
regione alpina, di cui 56 in territorio svizzero, gli altri suddivisi
tra Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia.
Nel 2008 viene inoltre annoverato nella lista dell'UNESCO il
sovrascorrimento tettonico nella regione del Sardona, nelle Alpi
glaronesi. La sua candidatura era stata inviata all'UNESCO come
documentazione supplementare in quello stesso anno.
Nel 2017 è prevista la stesura di una nuova lista
propositiva svizzera.
Autore |
Iten, Ernst (testo di) ; Viviani, Madeleine (a
cura di) |
Titolo |
Patrimonio
mondiale in Svizzera |
Edizione |
Berna : Commissione svizzera per l'Unesco, 2012 |
Localizzazione
segnatura |
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Lettura
Segn.: BCB vi 914/919 Svizzera |
Osservazioni |
Il
libro, edito in quattro lingue dalla Commissione svizzera per
l’UNESCO,
presenta per la prima volta in un unico volume gli 11 siti svizzeri
iscritti nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
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Per andare oltre... |
Risorse
su internet
L'UNESCO
e il patrimonio mondiale:
Documenti UNESCO - (verificato il 09.06.2016)
Pagina che raccoglie tutti i documenti ufficiali dell'UNESCO.
Rivista Patrimoine
Mondial - (verificato il
09.06.2016)
Pagina che raccoglie tutti i numeri della rivista dell'UNESCO sul
patrimonio mondiale.
Lista dei siti riconosciuti quali patrimoni dell'umanità
- (verificato il 09.06.2016)
UNESCO
- (verificato il 09.06.2016)
Sito di divulgazione per il giovane pubblico circa le missioni
dell'UNESCO. In inglese.
Monumentum,
special issue, 1984 (verificato il
09.06.2016)
Numero speciale della nota rivista dell'ICOMOS dedicato alle questioni
relative al patrimonio culturale mondiale.
La Svizzera
e l'UNESCO:
Switzerland
- (verificato il 09.06.2016)
Pagina ufficiale dell'UNESCO sulla Svizzera.
Lista propostiva - (verificato il
09.06.2016)
Lista propositiva della Svizzera, compilata nel 2004 e valida fino al
2017.
Tesori culturali e naturali in Svizzera
/ Swissinfo - (verificato il 09.06.2016)
Dossier
multimediale che raccoglie contributi, notizie, link e immagini sui
siti
dell'UNESCO in Svizzera e su tematiche generali riguardanti
l'UNESCO.
L'UNESCO e la Commissione svizzera per l'UNESCO in breve -
(verificato il 09.06.2016)
Presentazione dell'UNESCO e della Commissione svizzera completa di
numerosi link.
Commissione
Svizzera per l'UNESCO - (verificato il 09.06.2016)
Sito ufficiale dell'UNESCO nella Confederazione, dettaglia missioni e
attività della Commissione fondata nel 1947. Disponibile
unicamente in tedesco e francese.
Club
UNESCO ticino - (verificato il 09.06.2016)
Da alcuni anni l'UNESCO ha lanciato un programma per favorire la
creazione
di associazioni locali, il cui scopo è di diffondere e di
sviluppare in modo decentralizzato le missioni e gli ideali
dell'UNESCO nel mondo. Questo è il sito del club ticinese.
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Riferimenti
bibliografici
Per
approfondire il concetto di
patrimonializzazione:
Tramontana, Andrea - Il Patrimonio dell'Umanità
dell'UNESCO :
un'analisi di semiotica della cultura (tesi di dottorato) -
Università degli Studi di Bologna, anno accademico 2006-2007
-
Internet (verificato il 09.06.2016).
Copertino,
Menico - Pasolini e
la patrimonializzazione dei beni
culturali in Medio Oriente - In : Le
passioni di sinistra, no 14, septembre 2006 - Internet
(verificato il 09.06.2016)
Peixoto, Paulo - La patrimoine mondial
et l'intensification des
processus de patrimonialisation - In :
Oficina do CES (Centro de Estudos Sociais, Laboratorio
Associado, Faculdade de Economia, Universidade de Coimbra, Portugal),
no 185, gennaio 2003, 30 p. - Internet (verificato il 09.06.2016)
Sulla
Svizzera e l'UNESCO:
Gredig, Markus - Der Schutz des
UNESCO-Welterbes in
der Schweiz : Gegenstand, Inhalt und Umsetzung des
Übereinkommens
zum Schutz des Kultur- und Naturgutes der Welt vom 23. November 1972 -
Berna : Stämpfli, 2014
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Studio: BCB 34.2.407 GRED
Sulla
globalizzazione dei beni culturali:
Casini, Lorenzo (a cura di) - La globalizzazione dei beni
culturali - Bologna : Il Mulino, 2010
Biblioteca universitaria di Lugano: BUL A 344.094 GLO
Per saperne di più sugli altri siti
inclusi:
Manferto de Fabianis, Valeria (a cura di) - Unesco :
patrimonio dell'umanità - Vercelli : White Star, 2013
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Lettura: BCB vi 914/919 Unesco
Cattaneo, Marco ; Trifoni, Jasmina (testi di) - I tesori dell'umanità
: il patrimonio mondiale dell'UNESCO -
Vercelli : White Star, 2011
Accademia di architettura di Mendrisio / Sala di lettura: AAM 351.853 Teso
UNESCO - Il patrimonio
dell'Umanità : i complessi monumentali - Milano
: Skira, 2003
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Lettura: BCB as 72 PATR 2
UNESCO - Il patrimonio
dell'Umanità : siti archeologici e centri
urbani - Milano : Skira, 2002
Biblioteca cantonale di Bellinzona / Lettura: BCB as 72 PATR 1
UNESCO - Le patrimoine mondial entre les mains des jeunes :
connaître, aimer, agir : kit éducatif à
l'usage des enseignants - Paris : UNESCO, 2002
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